Il Kiwanis Club Follonica, associazione di servizio che fa parte della divisione Toscana del Distretto Italia – San Marino del Kiwanis International, continua a portare avanti nelle scuole secondarie della provincia di Grosseto che ne fanno richiesta un’attività finalizzata ad informare e sensibilizzare i giovani su un tema molto attuale e anche abbastanza preoccupante: il cyberbullismo.
Per questo motivo, il Kiwanis della Citta’ del Golfo, impegnato da sempre a sostenere ed a aiutare i ragazzi, dal mese scorso ha iniziato ad organizzare seminari o Incontri tenuti dalla Polizia postale e delle telecomunicazioni di Grosseto sul tema “Che cos’è il cyberbullismo? Come riconoscerlo? Come prevenirlo? Come affrontarlo? – Uso appropriato, consapevole e responsabile di Internet e dei social network”
Gli appuntamenti sono iniziati nella zona sud della provincia di Grosseto, all’interno delle scuole secondarie di primo grado appartenenti all’Istituto comprensivo statale “Guelfo Civinini” di Albinia.
I seminari si sono svolti a novembre nelle scuole medie di Fonteblanda, Magliano ed Albinia.
In questi istituti hanno partecipato tutti gli studenti che frequentano le classi seconde e terze.
Ad Albinia il seminario, per ora, e’ stato tenuto solo per gli studenti che stanno frequentando le seconde classi. Dopo le festività natalizie lo stesso incontro verra’ ripetuto anche per gli alunni della terza media.
L’obiettivo del Kiwanis Club Follonica è quello di riuscire ad organizzare simili seminari tenuti dalla Polizia postale anche in numerose altre scuole della Provincia di Grosseto.
Nei prossimi giorni gli incontri saranno organizzati a Follonica, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, e si svolgeranno martedì 15 e venerdì 18 dicembre, dalle 9 alle 11, nella sala Tirreno, in via Bicocchi 53/A.
Il 15 dicembre parteciperanno gli studenti delle seconde classi, mentre il 18 dicembre saranno protagoniste le terze della scuola media “Arrigo Bugiani” di Follonica, appartenente all’Istituto comprensivo statale “Leopoldo II di Lorena”.
Internet è diventato a tutti gli effetti un mezzo di comunicazione di enorme importanza per moltissime persone. Al tempo stesso può rappresentare un’arma a doppio taglio per i giovani e gli adolescenti. Un suo uso scorretto e eccessivo può portare alla creazione di una sorta di “bolla vuota”, dentro la quale i giovani fruitori della Rete possono trovare rifugio da una realtà che secondo loro non li gratifica e nella quale, di conseguenza, non si sentono bene con se stessi e con gli altri.
In questi casi, Internet e i social network, come Facebook e Twitter, possono trasformarsi in strumenti di incentivazione dei problemi comunicativi e di socializzazione degli adolescenti, con il rischio che si crei un rapporto di dipendenza con il pc e con il web che potrebbe anche allontanarli dalla realtà, con gravi conseguenze dal punto di vista personale e relazionale.
Nei seminari, i funzionari della Polizia postale e delle comunicazioni, veri esperti in materia, spiegano il vero significato del cyberbullismo e del bullismo, la differenza che esiste fra questi due fenomeni e come difendersi.
Il cyberbullismo
In particolare, vengono affrontate le varie tipologie di cyberbullismo:
- flaming: spedizione di messaggi online offensivi e volgari indirizzati ad un singolo o ad un gruppo di persone;
- molestie: spedizione ripetuta e ossessiva di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno;
- denigrazione: spedizione di mail, sms, post su blog a diversi soggetti con lo scopo di danneggiare gratuitamente la reputazione di un singolo;
- sostituzione di persona: farsi passare per un’altra persona per spedire messaggi o per pubblicare contenuti volgari e reprensibili;
- rivelazioni: rendere pubbliche informazioni riguardanti la vita privata e intima di una persona;
- inganno: ottenere la fiducia di qualcuno con l’inganno per ottenere confidenze, racconti privati, spesso imbarazzanti, al fine di renderli pubblici o condividerli con un gruppo di persone;
- esclusione: esclusione intenzionale di un soggetto da un gruppo online (“lista di amici”), da una chat, da un game interattivo o da altri ambienti protetti da password;
- cyber-persecuzione (cyberstalking): molestie e denigrazioni ripetute e minacciose mirate a incutere paura che spesso sfocia in vero e proprio terrore per la propria incolumità fisica;
- cyberbashing o happy slapping: comportamento criminale che ha inizio nella vita reale (un individuo o un gruppo di individui molestano fisicamente un soggetto, mentre altri riprendono l’aggressione con il videotelefonino). Le immagini vengono poi inviate on line a moltissime persone che ne visualizzano, oppure vengono pubblicate su Internet e possono essere commentate ed anche votate. Il video “preferito” o ritenuto il più “divertente” viene, addirittura, consigliato.
Con l’organizzazione dei seminari tenuti dalla Polizia postale su questo delicato tema legato al cyberbullismo, il Kiwanis Club Follonica vuole essere vicino agli sudenti ed agli adolescenti, per cercare proprio di far capire loro come si può usare correttamente internet,senza cadere pero’ nei pericoli e nei problemi che puo’ provocare.
Foto di repertorio
