E’ un Carlo Verdone a tutto tondo, molto rilassato e disponibile, quello che si presenta di fronte a telecamere e taccuini prima di ricevere un’onorificenza alla carriera, che gli sarà consegnata questa sera al teatro Moderno di Grosseto.
“Torno con piacere in Maremma – esordisce l’attore e regista romano –, dopo averci passato un mese e mezzo per le riprese di ‘Al lupo al lupo’, che abbiamo girato a Cala di Forno. Si tratta di un film molto autobiografico, ma che rappresenta anche un omaggio a questa terra meravigliosa. Sono orgoglioso di ricevere il premio stasera, che dedico ai grandi maestri della commedia italiana. Si tratta di un riconoscimento importante, che mi dà nuovi stimoli e mi fa proseguire con enorme entusiasmo nella mia professione”.
Verdone, quindi, torna a parlare delle polemiche che hanno caratterizzato l’assegnazione del Premio Monicelli: “C’è stato uno scambio di vedute con Chiara Rapaccini (compagna di Monicelli, ndr), mi ha spiegato il suo punto di vista su questo premio e, dopo uno scambio di sms, ci siamo chiariti e per me è come se non fosse successo niente”.
L’attore romano, poi, traccia un rapido bilancio della sua quarantennale carriera nel cinema italiano: “Mi reputo una persona fortunata, che ha vissuto in un contesto storico in cui la commedia sapeva affrontare tematiche e problematiche di stretta attualità. Ho fatto un percorso onesto, non rinnego nessun film che ho interpretato, neanche quelli che hanno avuto meno successo, e ho sempre cercato di offrire al pubblico pellicole differenti l’una dall’altra. Il mio intento è quello di mettere in risalto le debolezze del genere umano, con una particolare attenzione ai mitomani”.
Quindi, Verdone analizza l’attuale situazione del cinema italiano: “Purtroppo, al momento ci sono pochi sceneggiatori, pochi scrittori e i produttori non sanno più rischiare. Ogni anno, si commercializzano 6,7 film che hanno sempre lo stesso identico cast, una situazione che può creare confusione anche nello spettatore. In genere, si copiano molte commedie dalla Francia, dalla Spagna o dall’Argentina e vengono girati numerosi remake. Si tratta di una cosa ovvia, in considerazione del fatto, come ho già detto, che mancano gli sceneggiatori nel nostro Paese”.
L’attore romano conclude con un’anticipazione sulle sue prossime fatiche cinematografiche: “Adesso sto sceneggiando un soggetto e attendo la firma di un attore che sarà protagonista insieme a me di un nuovo film. A giugno inizieremo le riprese e dal primo gennaio 2016 sarà nelle sale cinematografiche. La pellicola parlerà di un personaggio rocambolesco e sarà un film dinamico ed energico”.
“Carlo Verdone ha la capacità di far ridere gli spettatori, pur raccontando nei suoi film aspetti difficili della vita, e allo, stesso tempo, è in grado di far riflettere il pubblico – dichiara il critico cinematografico e curatore del Premio Monicelli Mario Sesti -. L’onorificenza che gli consegneremo stasera nasce per dare risalto alla commedia, un genere cinematografico spesso sottovalutato dalla critica, ma antichissimo, che ha i suoi albori fin dall’antica Grecia. Ringrazio Verdone per la disponibilità dimostrata e per essere qui a Grosseto nonostante i suoi mille impegni. Fin dalla prima edizione del premio abbiamo provato ad averlo come ospite ed adesso ci siamo finalmente riusciti”.
“Questa terza edizione – sottolinea Loriano Valentini , presidente di Fondazione Grosseto Cultura – rappresenta la definitiva consacrazione per questo premio. Stasera il teatro Moderno sarà esaurito e per una città di media grandezza come la nostra è un successo. Il premio a Verdone è solo l’inizio di una serie di iniziative dedicate al cinema che avranno il loro culmine in estate”.
“E’ un onore per la nostra città ospitare un attore prestigioso come Carlo Verdone – spiega Giovanna Stellini, assessore comunale alla cultura -. I suoi film hanno caratterizzato la nostra vita; il suo modo di fare commedia ci permette di sentirlo vicino. Grosseto sta attraversando un periodo difficile e questa iniziativa permetterà di dare un po’ di gioia ai suoi abitanti. Stasera, il sindaco consegnerà all’attore romano anche un’onorificenza da parte del Comune: in questo modo vogliamo dimostrare a Verdone che lo consideriamo un po’ grossetano”.
