Grosseto. ‘Una vita “oltre”. Laura Ferretti e le sue opere’: è questo il titolo del nuovo libro del giornalista e scrittore Carlo Vellutini, edito da Moroni Editore, che ricorda la pittrice maremmana scomparsa nel 2019 e che sarà presentato sabato 25 maggio, alle 17, nella Chiesa dei Bigi, in via Vinzaglio 31 a Grosseto.
Laura Ferretti è stata un’artista che nel corso della sua carriera aveva avuto molto successo anche all’estero, chiamata a rappresentare la pittura italiana in prestigiose sedi. Tra queste citiamo quelle in Giappone, a Tokio; quelle nel Regno Unito di Londra, Manchester e Cardiff (dove ha rappresentato l’arte italiana); quelle negli Stati Uniti: Boston, Chicago, New York e San Francisco (alla Stanford University); quelle nelle ambasciate d’Italia in Bolivia, a La Paz, e in Irlanda, a Dublino. Un’attività che l’ha vista collezionare vari e prestigiosi premi, anche postumi, l’ultimo in ordine cronologico, nel mese di dicembre, a Roma, nella sede della biblioteca nazionale; la sua opera ”Il Canto delle linee curve e dei colori complementari” è stata premiata al concorso internazionale “Apollo dionisiaco”. Opera che tra l’altro aveva già ricevuto il premio “Città di Tokyo”, in Giappone. Laura Ferretti era stata anche una stimata insegnante di lettere.
“Ho conosciuto Laura Ferretti dapprima nella sua attività di docente – ricorda Carlo Vellutini –, poi, nel corso della mia professione, come artista affermata, di cui ho sempre apprezzato lo stile e le opere, con le sue quattro fasi, quella dell’astratto, dei paesaggi, della religione e della rappresentazione del mondo degli Etruschi. Si era distinta per la pittura attraverso l’uso della spatola, di cui era diventata una delle più affermate interpreti italiane e, nonostante il successo avuto nella Penisola e all’estero, le sue opere fanno risaltare la sua origine maremmana e toscana, cui era legata”.
L’idea del libro nasce da un incontro con il marito di Laura Ferretti, Claudio Rossi.
“Parlando con Claudio – prosegue Vellutini – e cogliendo il suo desiderio di ricordare l’attività artistica di Laura in modo permanente, abbiamo pensato di scrivere un libro. L’idea è piaciuta subito all’editore Cesare Moroni ed al critico d’arte veneto Sirio Perin, che della pittrice maremmana è un grande stimatore. Da qui è iniziato un lavoro di confronto, di scrittura, di selezione di foto e di impaginazione che ci ha portato fino ad oggi”.
Carlo Vellutini aveva pubblicato soprattutto romanzi, questa volta ha deciso di confrontarsi con la saggistica.
“L’idea che abbiamo avuto – afferma il giornalista e scrittore grossetano – è stata quella di scrivere un libro che sta tra la saggistica e la narrativa, questo perché non volevamo offrire al lettore qualcosa di tecnico e destinato solo agli appassionati, ma valorizzare in pieno la figura di Laura Ferretti rendendo la sua opera comprensibile a tutti, accompagnandola con molte sfumature biografiche e immagini per una lettura scorrevole”.