Home Costa d'argentoSpiaggia del Cannone, Fratelli d’Italia: “La Regione non può voltarsi dall’altra parte”

Spiaggia del Cannone, Fratelli d’Italia: “La Regione non può voltarsi dall’altra parte”

"Subito chiarezza sulle competenze e interventi concreti"

di Redazione
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Firenze.“La Regione Toscana non può continuare a scaricare le proprie responsabilità su altri enti quando si tratta di tutelare la sicurezza e la fruibilità di tratti di costa strategici come la spiaggia del Cannone a Talamone”. A dichiararlo sono il consigliere regionale e portavoce dell’opposizione, Alessandro Capecchi, e il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi, firmatari di un’interrogazione urgente rivolta al presidente Giani e all’assessore Monni.

Le dichiarazioni dell’assessore Monni – spiega Capecchi –, che attribuiscono ogni responsabilità al Comune di Orbetello, sono del tutto fuorvianti. La normativa regionale è chiara: l’articolo 17 della Legge regionale toscana 80/2015 stabilisce che la Regione ha competenza diretta sulla progettazione, manutenzione e monitoraggio delle opere di difesa della costa. Negarlo significa non solo ignorare la legge, ma abbandonare i cittadini della Maremma di fronte a un problema grave e concreto”.

L’interrogazione richiama precisi riferimenti normativi regionali e nazionali, che attribuiscono alla Regione un ruolo attivo nella gestione del demanio marittimo, nella tutela degli abitati costieri e nella pianificazione degli interventi di messa in sicurezza.

“Inoltre – aggiunge Fantozzi – il Comune ha trasmesso già a fine aprile uno studio di fattibilità, in linea con quanto fatto nel 2024. È inaccettabile che la Regione giustifichi la propria inerzia con scuse burocratiche o tecnicismi procedurali. Qui c’è un’emergenza e serve un’azione immediata”.

Luca Minucci, presidente provinciale di Fratelli d’Italia a Grosseto, aggiunge: “La spiaggia del Cannone è un luogo simbolico per Orbetello e per tutta la Maremma. Non si tratta solo di turismo, ma di identità, di accesso al mare, di sicurezza pubblica. I cittadini sono stanchi di rimpalli e silenzi da parte della Regione. Noi siamo qui per dare voce al territorio e pretendere risposte concrete. Basta scaricabarile: la Regione faccia finalmente il suo dovere”.

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