Santa Fiora (Grosseto). Il percorso verso la realizzazione di uno dei più significativi progetti culturali dell’Amiata entra nella sua fase decisiva: prosegue a pieno ritmo l’intervento di restauro di Palazzo Sforza Cesarini, nel centro storico di Santa Fiora, dove sorgerà il Museo della Contea. Gran parte dei lavori sono già stati realizzati come spiega il sindaco Federico Balocchi, che fa il punto, dopo aver effettuato un sopralluogo.
“Nei giorni scorsi ho voluto constatare da vicino lo stato di avanzamento dei lavori sulla copertura della torre – spiega il sindaco – che, grazie a questo progetto, diventerà visitabile, con un affaccio panoramico mozzafiato sulla vallata. È già stata realizzata la scala che mette in collegamento il castello con la sommità della torre, creando un’esperienza davvero unica per i visitatori. E poi ho avuto modo di vedere l’intervento per consentire l’accesso alla torre dell’orologio: qui è stato realizzato un secondo affaccio sulla piazza. Sarà un altro punto panoramico straordinario”.
“I lavori stanno procedendo spediti anche nella parte interna del palazzo, – fa sapere Balocchi – stiamo passando gli impianti e molti degli intonaci sono già stati ultimati”.
Il progetto
Il Museo della Contea sorgerà all’interno di Palazzo Sforza Cesarini. Attraverso un allestimento innovativo, multimediale e immersivo, racconterà la storia di Santa Fiora, che fu uno Stato autonomo fino all’Ottocento. Il cuore dell’esposizione sarà costituito da documenti, ritratti e lettere della collezione privata della famiglia Sforza Cesarini, concessa in comodato al Comune.
Il progetto prevede anche la musealizzazione delle antiche carceri, ancora oggi segnate da graffiti e catene, la valorizzazione dell’orologio storico e una lettura architettonica degli ambienti.
“Quando abbiamo avviato la collaborazione con l’Università di Firenze per la progettazione – dichiara il sindaco – il museo era poco più di un sogno. Il Comune si è impegnato passo dopo passo per trasformarlo in un obiettivo perseguibile, avviando la ricerca dei finanziamenti per un investimento di circa 4 milioni di euro in gran parte finanziati dalla Regione. Oggi siamo ad un passo decisivo, sempre più vicini al traguardo. Ovviamente ci vorranno ancora alcuni mesi, perché parliamo di un cantiere complesso su un edificio medievale. Ma il nostro obiettivo adesso è finire il prima possibile, togliere tutte le impalcature, tornare a vedere la piazza libera e poter finalmente consegnare questo museo di altissimo valore alla nostra comunità.
Comprendiamo i disagi legati al cantiere, ma siamo davvero vicini a un traguardo importantissimo. Il Museo della Contea sarà uno dei poli culturali più rilevanti del sud della Toscana e rappresenterà una risorsa strategica per la valorizzazione turistica e culturale di Santa Fiora e dell’intero territorio amiatino. Con questo nuovo sopralluogo ho potuto vedere con i miei occhi la bellezza che stiamo riportando alla luce. Quando sarà terminato l’intervento e questi spazi saranno allestiti, arredati e riempiti di opere, quadri e documenti preziosi, tutti finalmente potranno entrare come sto facendo io e ammirare il risultato finale”.