Nessun reato di diffamazione e archiviazione definitiva per la denuncia da parte di un gruppo di cacciatori contro Giacomo Bottinelli della LAV che nel 2013, nel contesto delle stragi di lupi, aveva affermato sulla stampa: “Ogni anno nella sola Maremma si distribuiscono novemila licenze di caccia senza accurati controlli psicologici. Per non parlare dei quasi novantamila cacciatori in Toscana. Stiamo dando armi letali in mano a squilibrati senza preoccuparci delle conseguenze. Mi chiedo a questo punto se non ci siano rischi anche per le persone. Anzi, a dire il vero ce ne sono già, dato che non di rado le armi da caccia sono quelle con cui si commettono anche omicidi, specialmente a carattere intrafamiliare, per non parlare dei cosiddetti incidenti di caccia”.
Le motivazioni dei cacciatori firmatari della denuncia sono state considerate infondate anche in sede di opposizione all’archiviazione lo scorso 8 settembre.
I rappresentanti dei cacciatori, peraltro, non si sono neppure presentati all’udienza.
Stesso parere di infondatezza era stato già espresso dal Tribunale per l’analoga denuncia presentata da Federcaccia e Arci Caccia.
LAV ringrazia l’avvocato Stelio Pugi per l’assistenza legale.