Home Amiata Il Cipressino diventa strada regionale: “70 milioni a disposizione per i lavori”

Il Cipressino diventa strada regionale: “70 milioni a disposizione per i lavori”

Alla Festa de l'Unità arriva l'annuncio del Governatore Eugenio Giani

di Redazione
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Amiata. In un partecipatissimo incontro pubblico il presidente della Regione Eugenio Giani ha dato una notizia attesa ed importante: la Regione Toscana si impegnerà per far sì che la strada del Cipressino (S.P. 64) diventi di competenza regionale, con una disponibilità di circa 70 milioni per lavori che ne possano prevedere l’ammodernamento e il miglioramento.

In questo modo viene riconosciuto il ruolo di collegamento fondamentale di questa strada: dalla E45 (Due Mari) alla Cassia e all’A1 passando dall’Amiata. Migliore percorribilità, nuove opportunità di attrarre investimenti e molte altre occasioni di sviluppo e di crescita, che spetterà poi all’Amiata e agli amiatini cogliere.

Quella del Cipressino è una storia lunga, forse troppo, e sta a noi chiuderla, ne va della nostra credibilità – così commenta Federico Badini, coordinatore di zona del Pd -. Grazie alla Regione Toscana oggi diamo un nuovo valore a questa strada e ad un progetto di Amiata unita, da valle a monte. Lo sviluppo sostenibile ed unitario dell’Amiata deve essere la nostra parola d’ordine, da un versante all’altro, con una strada che serva per arrivare, tornare, investire e restare, non per andarsene definitivamente”.

La creazione di questo progetto è stata possibile grazie alla collaborazione con il presidente della Provincia, Francesco Limatola, che ha confermato che entro fine anno inizieranno i lavori nel lotto da Montegiovi al ponte della Zancona, e con l’assessore regionale all’economia Leonardo Marras, da sempre attento ai bisogni del territorio, che ha ribadito l’importanza, oltre che di investire nelle infrastrutture, di puntare sulla sanità territoriale, sul digitale e sulle nuove possibilità del lavoro che offrano opportunità alle persone di lavorare da remoto.

“Se vogliamo che le persone restino, tornino e arrivino sull’Amiata – dichiara Badini è necessario garantire tutta una serie di servizi primari, dalla sanità all’istruzione. Chi abita nelle aree interne non può essere considerato cittadino di serie B. Il lavoro che stiamo facendo va in questo senso e lo porteremo in fondo”.

Dal Pd sottolineano, infine, l’importanza dell’aiuto degli amministratori di centrosinistra nel raggiungimento del risultato: “Grazie anche al loro impegno la Regione ha accolto la nostra proposta – conclude Badini –: il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, si è fatto portatore delle istanze del territorio, dimostrando che l’azione congiunta di partito ed amministratori può portare risultati concreti”,

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