Massa Marittima (Grosseto). Sono stati inaugurati nei giorni scorsi il centro polivalente di Prata e il campino di Tatti. Entrambi sono stati realizzati grazie al progetto “Per un sano stile di vita porte di comunità e turismo di confine”, presentato dal Comune di Massa Marittima (soggetto capofila), in collaborazione con l’associazione Misericordia di Prata, circolo Arci di Tatti Aps, cooperativa Onlus Insieme, Drago delle Colline Metallifere.
Il progetto ha ottenuto, sul bando di Far Maremma Misura 19.2 -Azione specifica Leader- “Progetti di rigenerazione di comunità”, un contributo di 250mila euro. L’importo complessivo dell’investimento è stato di 261mila euro.
“Siamo molto soddisfatti del risultato finale – sottolinea il sindaco Irene Marconi –, i lavori a Prata hanno consentito di recuperare l’ex mattatoio, che era uno spazio inutilizzato e fatiscente, e di restituirlo alla comunità locale come sala polifunzionale, in grado di ospitare diverse tipologie di attività e iniziative. Uno spazio a servizio delle associazioni locali partner del progetto e di tutti i cittadini. Anche la riqualificazione del campino di Tatti restituisce nuova vita ad uno spazio strategico per la frazione e soprattutto per i giovani, dove praticare sport all’aperto e organizzare gli eventi estivi. Si tratta di investimenti che migliorano la qualità della vita nelle nostre frazioni favorendo la socialità, l’incontro e le attività associative. A Tatti è il secondo intervento realizzato con un partenariato pubblico-privato partecipando ai bandi Far Maremma: nel 2023 abbiamo riqualificato l’ex delegazione comunale con l’obiettivo di erogare servizi di prossimità, pensati per andare incontro ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione, con la partecipazione al bando Far Maremma ‘Reti di protezione sociale nelle zone rurali’. Ringrazio Far Maremma e tutti i partner del progetto”.
“I lavori realizzati a Tatti e Prata – commenta Marcello Giuntini, presidente di Far Maremma – confermano come i progetti di comunità siano strategici in quanto consentono il coinvolgimento di realtà locali, quali associazioni culturali, Pro Loco, associazioni ed enti del Terzo Settore, Comunità del Cibo, Cooperative di comunità, che tradizionalmente hanno più difficoltà ad accedere ai fondi comunitari, in particolare a quelli Feasr. Grazie alla collaborazione con i Comuni di riferimento, anche questi soggetti vengono coinvolti attivamente nella coprogettazione e nella realizzazione degli interventi, lavorando insieme agli enti locali su un obiettivo comune e condiviso. Nella scorsa programmazione i progetti di comunità sono andati molto bene: in tutto ne abbiamo finanziati 13 per un totale di 2,98 milioni di euro. Anche nella prossima programmazione avranno risorse dedicate. Questo deve essere uno sprone a lavorare ancora su questa strada per rigenerare le aree interne.”