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“Vivi in paese”: il Comune presenta il progetto sullo smart working al Piccolo Festival civico

L'iniziativa si è svolta a Grotte di Castro

di Redazione
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Santa Fiora (Grosseto). Il Comune di Santa Fiora è stato uno dei protagonisti del Piccolo Festival civico, che si è svolto a Grotte di Castro, dal 23 al 25 giugno, con il progetto sullo smart working “Vivi in paese“.

Il Festival, organizzato dall’associazione Semi, che è impegnata nel programma di rigenerazione culturale e sociale previsto dal Pnrr, ha affrontato il tema “Scenari nuovi per borgo e territori antichi. Una comunità che immagina il futuro”.

Per il Comune di Santa Fiora è intervenuto, sul tema “Nomadi digitali e smart working, il progetto ‘Vivi in paese'”, Francesco Biondi, consigliere comunale con delega alle politiche giovanili.

La stampa italiana ed estera ha parlato ampiamente del progetto di Santa Fiora sullo Smart Working Village – spiega Francesco Biondi, consigliere comunale con delega alle politiche giovanili –. Pensato nel periodo del Covid, questo progetto è stata una vera intuizione per attrarre nuovi residenti, anche temporanei, disposti a trasferirsi nel nostro territorio continuando a lavorare da remoto, grazie alla presenza di internet veloce. Un progetto che ha riscosso successo e che poi si è evoluto nel più complesso progetto ‘Smart Village’, finalizzato a creare le condizioni per attrarre aziende che investono sul territorio. Il progetto prevede la trasformazione dell’ex albergo del Pratuccio in un polo di start up e coworking, per realizzare il quale il Comune ha ottenuto un finanziamento di 1 milione e 600mila euro con la partecipazione al bando Borghi, e ulteriori 843mila euro sono destinati con un secondo bando che è ancora aperto, alle aziende che decidono di investire a Santa Fiora.”

“Al Piccolo Festival civico – prosegue Francesco Biondi – ho ribadito quanto sia importante sostenere i giovani radicati nel territorio, che vogliono rimanere e sono portatori di sviluppo economico, e quanto sia fondamentale in questa fase di progettazione, ascoltarli e coinvolgerli nella definizione delle strategie di sviluppo di queste aree”.

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