L’edizione 2021 del festival diffuso “A veglia – Teatro del Baratto” di Manciano, diretto da Elena Guerrini e quest’anno dedicato ai paradisi terrestri, fa tappa a Grosseto.
Tre giorni di performance, tra arte e filosofia, con “Paradisi terrestri – Paradisi contemporanei“, evento ideato e curato da Manuela Gandini – docente alla Naba di Milano e giornalista del quotidiano La Stampa – in collaborazione con Creature Creative e Fondazione Grosseto Cultura.
Le serate indagheranno il concetto di paradiso declinato da vari artisti contemporanei e avranno il sapore pop di un racconto coinvolgente che vedrà tutti partecipi.
Giovedì 5 agosto, alle 21, al Cassero senese, la lectio magistralis sul concetto di “creazione dei paradisi possibili” in una società distopica e fortemente in crisi come quella attuale; venerdì 6 agosto, alle 19.30, in piazza Indipendenza un workshop per gli studenti e per chiunque vorrà partecipare alla performance “Terzo Paradiso a Grosseto” – l’evento clou – che si terrà il giorno successivo, sabato 7 agosto, alle 19.30, sempre in piazza Indipendenza, dove andrà in scena la realizzazione corale del “Terzo Paradiso” di Pistoletto (è già possibile prenotarsi scrivendo a terzoparadisogrosseto@gmail.com, per l’evento conclusivo sarà necessario rispettare le misure anti-Covid, come sarà ricordato a tutti coloro che si prenoteranno via mail).
«”Terzo Paradiso” – spiega Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura – è un happening, cioè una manifestazione artistica caratterizzata dall’improvvisazione e dalla partecipazione del pubblico all’evento che oggi potremmo definire “flash mob”, progettato dal noto artista internazionale Michelangelo Pistoletto e diffuso nel mondo dai cosiddetti “ambasciatori del Terzo Paradiso”».
“Ambasciatori” sono comunità e istituzioni come scuole, quartieri, università, musei e persino l’Onu di Ginevra; a Grosseto sarà Manuela Gandini.
«Il flash mob – spiega ancora Papa – consisterà nell’unire le persone: stando vicine, formeranno il simbolo del “Terzo Paradiso”. Il simbolo potrà essere rappresentato dalla presenza fisica dei corpi oppure da oggetti, come i libri. Il significato del simbolo, cioè la riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è proposto da tre cerchi consecutivi: i due cerchi esterni rappresentano l’ancestrale paradiso naturale, in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura, e quello di oggi, artificiale, portatore di benefici tecnologici ma anche di degrado e consunzione. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità».
Nella foto: piazza Indipendenza, dove andrà in scena il flash mob