“Mami Wata” è il titolo della mostra di Claudia Melotti, Micaela Serino e Marta Cavicchioni alla Fortezza spagnola di Porto Santo Stefano, visitabile fino al 4 agosto.
L’esposizione, che ha ottenuto i patrocini del Comune di Monte Argentario, della Commissione Pari opportunità di Monte Argentario e di Amnesty International Italia, attraverso l’arte vuole aiutare a esplorare i continenti sommersi dell’esclusione, della sopraffazione, dello sfruttamento, superare le colonne d’Ercole dell’indifferenza e far riemergere dagli abissi la solidarietà, l’amicizia, il rispetto, la dignità, l’accoglienza, la cura e l’inclusione ricordando la Divinità delle acque del Voodoo, Mami Wata.
Le tre artiste parlano con le loro opere di acqua, di salvaguardia dell’ambiente, diritti primari di ogni essere umano in un momento in cui la plastica inonda i mari e l’inquinamento altera il clima, rendendo sempre più difficile l’accesso all’acqua potabile per milioni di persone e la donna sirena aiuta a immergerci, durante la mostra, nei temi delle migrazioni, dei diritti umani negati e si fa portatrice dei diritti delle donne. La dimora della nostra sirena Voodoo è in fondo al mare. Per incontrarla bisogna immergersi negli abissi, attraverso una trasformazione, una morte per rinascita, trasformazione che si potrà percepire e vivere attraverso la mostra. Al termine dell’immersione nel percorso espositivo, il pubblico riemergerà e sarà invitato a creare nuove parole e a intessere un discorso nuovo, umano e sostenibile, la vera possibilità di sopravvivenza. Le artiste si confrontano, ognuna con la propria cifra artistica, facendosi carico del ruolo dell’arte in funzione di un cambio di rotta, per riconsegnare a Mami Wata le chiavi dell’umanità riemersa.
Durante la mostra sono stati organizzati momenti d’incontro con esperti in tema ambientale, sociale e diritti e domenica 28 luglio, alle 19, ci sarà il tavolo “Migrazioni, guerre e diritti” con Margherita Paolini di Limes, Corinna Vicenzi, ambientalista, agricoltrice bio e donna in nero, Roberto Viviani, presidente di Baobab Experience. Sarà presente il comandante Daniele Busetto di Nautica e Pressmare, invitato dalla giornalista di Limes.