“Qualche giorno fa l’annuncio del sindaco Vivarelli Colonna dell’inizio dei lavori in alcuni parchi della città. Fin qui nulla da eccepire. Come da protocollo standard in stile Vivarelli, abbiamo assistito alla ormai consueta e solenne inaugurazione di semplici interventi di manutenzione ordinaria, i quali, riguardando opere di urbanizzazione primaria come gli spazi di verde attrezzato, ricordiamo che trattasi di interventi dovuti ai cittadini, che li hanno già profumatamente pagati al momento dell’acquisito delle loro abitazioni”.
A dichiararlo è Giuseppe Conti, segretario del circolo del Pd di Gorarella, a Grosseto.
“Un atto dovuto quindi e nulla di eccezionale, ordinaria amministrazione di cui in qualsiasi altro Comune capoluogo di provincia non se ne sarebbe neanche parlato – spiega Conti -. Ma il sindaco Vivarelli si sa, adora presenziare e fare selfie. Con il solito piglio che lo caratterizza, nell’occasione il Sindaco ci ha parlato di ‘messa in sicurezza dei giochi rovinati’ e della ‘sostituzione di quelli non recuperabili’. Noi invece vogliamo ricordargli un termine che sembra, a lui sconosciuto, ma non altrettanto ai cittadini: priorità”.
“E’ il caso del parco giochi di via Fattori, angolo Via Michelangelo, dove, nonostante alcuni cittadini ne avessero denunciato il degrado con una petizione datata maggio 2017, a tutt’oggi e nonostante siano passati ben otto mesi, ancora nessun intervento anche di semplice messa in sicurezza è stato effettuato – continua Conti -. Mentre il nostro sindaco Vivarelli parla di sicurezza e si auto proclama paladino dei parchi giochi cittadini, i bambini di Gorarella e non solo, continuano a giocare in una assoluta condizione di pericolo”.
“E purtroppo constatiamo che nell’elenco dei parchi da sistemare sventolato dal sindaco Vivarelli non c’è traccia di quello di Via Fattori o, trattandosi di semplici interventi di manutenzione, la messa in sicurezza di questo parco verrà comunque fatta, anche se non sbandierata ai quattro venti – conclude Conti –? Priorità e programmazione, oggetti sconosciuti a questa amministrazione”.