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Grosseto: lunedì prossimo l’Istituto Gramsci organizza un incontro sulle stragi di mafia

di Redazione
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Incontro Mafia e SudLunedì prossimo, alle 17.30, è in programma alla Fondazione Bianciardi, in via De Pretis 32/34 a Grosseto, un incontro sul tema “Mafia e Sud. Dalle stragi del 1993, venti anni di lotta alle mafie”.

L’iniziativa è organizzata dall’Istituto Gramsci e “Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

All’incontro parteciperà il sociologo Umberto Di Maggio, ricercatore all’Università di Teramo, componente dell’Ufficio nazionale beni confiscati di “Libera”, collaboratore dell’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati e coordinatore regionale di “Libera” per la Sicilia.

Di Maggio si occupa anche della promozione e della diffusione delle esperienze di uso sociale dei beni sottratti alle mafie nel Mezzogiorno d’Italia, ai sensi della legge 109/66.

Le stragi di mafia del 1993 sono meno famose di quelle del 1992, in cui caddero i giudici Falcone e Borsellino. Eppure, oggi le indagini di polizia e le ricerche degli studiosi confermano che, se non partiamo dalle bombe del 1993, non possiamo capire gli attentati del 1992.

Il giovane studioso analizzerà non solo le stragi del 1993 (gli attentati di Firenze, Milano e Roma, che produssero dieci vittime, e l’assassinio di don Pino Puglisi, il 15 settembre dello stesso anno), ma cercherà anche di illustrare i passi avanti compiuti in questi venti anni dalle indagini di polizia e dall’applicazione della legge sui sequestri.

L’iniziativa dell’Istituto Gramsci di Grosseto, presieduto dalla consigliera regionale Lucia Matergi, si inserisce nell’ambito della riflessione sulla “questione meridionale”, avviata la scorsa estate e giunta al suo terzo appuntamento, e porta avanti la collaborazione con le associazioni che si segnalano per il loro impegno culturale e civile.

Un prossimo incontro avrà come tema l’analisi delle infiltrazioni mafiose in Toscana ed in Maremma.

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