Hanno provato a truffare un negozio di compro oro nel giro di due giorni, ma sono stati traditi dal sistema di videosorveglianza del negozio e sono stati denunciati.
E’ quanto accaduto a un uomo di 40 anni e a due donne di 37 e 33 anni, tutti originari della Campania.
Lo scorso 7 maggio, le donne si sono recate insieme in un compro oro, con l’intenzione di vendere una collana e due orecchini.
Dopo aver accertato l’autenticità dei gioielli con alcuni reagenti chimici, la titolare del negozio ha consegnato alle clienti 8oo euro in cambio dei monili.
Più tardi, però, la proprietaria ha compiuto un’ulteriore verifica, scaldando la collana e gli orecchini con una fiamma. Ed è proprio grazie a questa ulteriore, scrupolosa operazione che ha capito di essere stata truffata.
I due gioielli, infatti, erano soltanto pezzi di ferro placcati in oro.
A quel punto, la donna si è ricordata che il giorno prima anche un altro uomo di origine campane le aveva consegnato un paio di orecchini in oro bianco in cambio di 176 euro ed ha deciso di richiedere l’intervento della Polizia.
Gli uomini della Squadra Volante hanno immediatamente acquisito i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza del negozio.
Da un’attenta analisi delle immagini, uno degli agenti della Questura di Grosseto, fino a poco tempo fa in servizio a Napoli, ha riconosciuto una donna, che proprio in Campania era stata fermata numerose volte per controlli da parte della Polizia.
Dopo aver incrociato le sue generalità in una banca dati, le forze dell’ordine sono venute a conoscenza che la sospettata aveva commesso in passato numerosi reati sia con la complicità di un uomo, sia insieme ad una donna.
Questo accertamento ha permesso di dare una svolta alle indagini, in quanto gli agenti sono poi risaliti alle foto segnaletiche delle tre persone e le hanno mostrate alla titolare del negozio, che ha immediatamente riconosciuto gli autori della truffa ai suoi danni.
I tre campani, con alle spalle una serie infinita di reati sempre nei confronti di negozi compro oro, sono stati denunciati a piede libero per truffa e vendita di merce contraffatta.
Nei loro confronti, inoltre, è stato proposto il foglio di via con allontanamento dal Comune di Grosseto per i prossimi tre anni.