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Festambiente 2015: ecco le associazioni presenti

di Redazione
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Sono numerose le associazioni del territorio maremmano che avranno un proprio stand o che parteciperanno con altre modalità a Festambiente, che prenderà il via domani a Rispescia.

Caritas

“Da più di dieci anni quella di Caritas a Festambiente è una presenza costante, con il desiderio di stare tra la gente per far conoscere i progetti e le esperienze di carità che la Chiesa di Grosseto offre e vive quotidianamente nella vicinanza all’umanità, termine che, come è scritto nella traccia per il Convegno ecclesiale di Firenze, si declina nei volti concreti di bambini e anziani, persone serene o sofferenti, di cittadini italiani o di immigrati venuti da lontano, e dai quali emerge la bellezza del volto di Cristo, che vogliamo mostrare”.

Così il vice direttore Luca Grandi racconta la presenza di Caritas a Festambiente, che si rinnoverà anche in questa edizione con un apposito stand, nel quale si alterneranno gli operatori e i ragazzi del servizio civile (nella foto in basso insieme al vescovo Rodolfo: Melania Bambagioni, Cristina Carpi, Mihaela Dellea, Lorenzo Faneschi, Serena Galgani, Francesco Mazzuoli, Emanuel Verde e Carolina Zanchi.

Nello stand saranno in distribuzione depliant illustrativi sul progetto “Famiglie solidali”, che la Caritas diocesana ha lanciato ormai da due anni per offrire una risposta anche di tipo relazionale a famiglie che versano in grave situazione di disagio e che sono accolte negli alloggi che Caritas gestisce in via Adriatico.

E poi il depliant relativo all’Emporio della solidarietà e il nuovo opuscolo Condividere per moltiplicare”, dedicato all’uso più consapevole delle risorse alimentari e contro lo spreco di cibo. L’opuscolo contiene disegni realizzati da alcuni alunni della scuola primaria di via Einaudi (Grosseto) nell’ambito del concorso “Dall’Expo alle periferie del mondo”, promosso dall’ufficio scuola della diocesi di Grosseto, e ricette fornite da famiglie straniere inserite da Caritas nel percorso dell’Emporio della solidarietà. Saranno, inoltre, distribuiti gadget e palloncini per i più piccoli, nonché materiale di Caritas nazionale, a partire dal dossier immigrazione.

Quella di Caritas sarà, dunque, una presenza incentrata prevalentemente sul tema del cibo e della cultura del recupero, temi che Caritas ha portato anche all’Expo all’interno del padiglione della Santa Sede.

Volontari Caritas

Slow Food

Slow Food parteciperà, con i suoi temi e le sue idee, ad alcuni momenti dell’importante kermesse ambientalista di Rispescia, ormai considerata un appuntamento tradizionale dell’estate maremmana.

Nell’anno di Expo questa presenza sarà l’occasione per un punto della situazione sui temi che hanno caratterizzato la rapida evoluzione del pensiero a proposito di cibo, produzione, consumo, negli anni più recenti.

Sarà una presenza agile e insieme articolata.

Un primo approccio dedicato alla riflessione si svolgerà sabato 8 agosto, alle 19.30, nello Spazio Incontri: Massimo Bernacchini, vicepresidente di Slow Food Toscana, parteciperà al dibattito “Tornare alla terra, seminare il futuro: quali politiche per la produzione e il consumo di cibo?”, che vedrà la conduzione della giornalista Rai Carmen Lasorella e gli interventi di Rossella Muroni, direttrice nazionale di Legambiente, Beppe Croce, responsabile nazionale Agricoltura di Legambiente, Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Vincenzo Vizioli, presidente nazionale dell’Aiab, Chiara Marzaduri, responsabile comunicazione di Alce Nero, Leonardo Marras, consigliere regionale della Toscana, Giulio Romagnoli, dell’azienda Romagnoli.

A seguire, come nella più attestata tradizione Slow, un momento di convivialità e conoscenza, lo stesso giorno alle 21, nell’oliveto: degustazione e presentazione dei prodotti delle Comunità di Terra Madre della provincia di Grosseto: Comunità del cibo dei grani antichi di Semproniano (pane, dolci, birra), Comunità del cibo antichi mestieri dell’Uccellina (formaggio e vino), Comunità di territorio dell’Isola del Giglio – Isola Slow (tonnina), Comunità del cibo dei pescatori di Orbetello (carpaccio di orata, crostini con sughi tradizionali della laguna e dell’Arcipelago toscano).

Domenica 9 agosto, alle 10, una proposta che racconta Slow Food e la sua relazione con il territorio attraverso una visita guidata alla Casa della biodiversità della Fondazione Slow Food e al Granaio Lorenese, fra le suggestioni della storia agricola maremmana e le più avanzate proposte di valorizzazione delle produzioni di qualità, eque e sostenibili, a Spergolaia (Alberese), con aperitivo conclusivo.

Si tratta di tre momenti con l’attenzione rivolta allo straordinario territorio maremmano, che segnano anche una conferma della vicinanza fra Slow Food  e Legambiente: cigno e chiocciola si trovano spesso a condividere modi di pensare e di muoversi, ognuno sui suoi temi e con le proprie peculiarità.

Tutte le iniziative sono gratuite e a numero chiuso; è necessaria la prenotazione alla segreteria del festival. Per informazioni telefonare al numero 0564.48771.

Futura

Anche Futura parteciperà alla XXVII edizione di Festambiente.

Futura, l’azienda che gestisce l’impianto di compostaggio della frazione organica differenziata dei rifiuti e quello per la produzione di Css dalla frazione indifferenziata, sarà presente al festival con un proprio stand: uno spazio dove sarà possibile conoscere più da vicino l’attività che l’azienda svolge ogni giorno a servizio dei comuni della provincia di Grosseto.

«Abbiamo voluto essere presenti a Festambiente – commenta l’amministratore delegato di Futura, Luca Galimbertiperché questa manifestazione è uno degli appuntamenti più importanti a livello nazionale riguardanti l’ecologia e le buone pratiche ambientali e, dato che si svolge proprio nel territorio in cui operiamo, non potevamo mancare. Al nostro stand, che invito tutti visitare, sarà possibile conoscere da vicino le attività dell’azienda e ritirare un piccolo campione di compost che produciamo nell’impianto di Strillaie».

Asl

“Prevenzione del randagismo canino in provincia di Grosseto e gestione responsabile del cane”.

È il tema conduttore dello stand allestito a Festambiente dalla Asl 9 dall’11 al 16 agosto.

All’interno, veterinari esperti della Asl 9 saranno a disposizione del pubblico per informazioni e materiale divulgativo sulla corretta gestione dei cani in ambiente rurale, in collaborazione con i gestori dei canili rifugio accreditati in provincia di Grosseto e con le associazioni  di protezione degli animali, che sono in campo per la lotta al randagismo a all’abbandono dei cani.

A questo argomento, inoltre, è dedicato anche un incontro, il 10 agosto dalle 17.30, nell’auditorium dibattiti della kermesse ambientalista, cui partecipano il direttore del Dipartimento della prevenzione della Asl 9, Paolo Madrucci, con veterinari ed esperti dell’Azienda, moderato da Lucia Venturi, in veste di giornalista. Al dibattito è prevista la partecipazione di rappresentanti nazionali e locali delle associazioni ambientaliste, animaliste, venatorie e di categoria.

Il problema del randagismo e dei cani vaganti è molto sentito in provincia di Grosseto: il lupo, infatti, non è l’unico responsabile delle predazioni ai danni delle greggi, mentre i cani randagi, quelli vaganti e gli ibridi lupo – cane rappresentano una parte importante nelle cause di predazione.

Per questo motivo, ad aprile 2014, la Regione Toscana ha approvato e finanziato un piano triennale (“Attuazione di interventi in materia di conservazione del lupo e prevenzione/riduzione del randagismo e delle predazioni” delibera di Giunta regionale 354/2014), affidando alle Asl il compito di dare seguito a vari interventi, in collaborazione con l’Ordine dei veterinari e con le associazioni di protezione degli animali.

La campagna per la prevenzione e il controllo del randagismo canino intende, infatti, sensibilizzare e informare chi vive e frequenta l’ambiente rurale, come agricoltori, turisti e allevatori sulla corretta gestione dei cani e sull’adozione dei sistemi anagrafici e di identificazione previsti per legge. Ma più in generale si rivolge a tutti coloro che hanno un cane o che intendono prenderne uno, perché è ormai assodato che i cosiddetti “cani vaganti” sono un fattore di rischio potenziale per l’ambiente e le attività economiche ad esso collegate.

Come spiega il dottor Madrucci, “I cani vaganti rappresentano un rischio ambientale per la possibilità di ibridazione con il lupo e l’impatto su altre specie selvatiche; sono un fattore di rischio economico per la zootecnia; possono provocare incidenti stradali, possono essere aggressivi ai danni dell’uomo e rappresentano anche un problema  sanitario per la diffusione di malattie”.

Cosa fare allora per una gestione responsabile e corretta dei propri cani e per evitare il fenomeno del randagismo e dei cani vaganti?

Sicuramente aiuterebbe molto rispettare la legge e usare il buon senso – spiega Madrucci –, cioè iscrivere i propri cani all’anagrafe canina, sterilizzarli se non si ha intenzione o necessità di farli riprodurre, non lasciarli liberi di vagare se si vive in campagna, tenerli sempre sotto controllo negli spazi pubblici; e non sarebbe male che si diffondesse anche una maggiore cultura dell’adozione. Ogni cane ha il diritto di vivere fuori da un canile dove è costretto a vivere in spazi confinati con costi notevoli a carico della collettività”.

A proposito dell’iscrizione all’anagrafe canina o della sterilizzazione dei propri cani, è opportuno ricordare che il Piano regionale prevede iscrizione all’anagrafe e sterilizzazioni gratuite o agevolate per i cani da pastore o da guardia nelle zone identificate ad alto rischio per i fenomeni di predazione.

Acquedotto del Fiora

Nell’anno di Expo, la sostenibilità idrica e ambientale al centro della partecipazione di Acquedotto del Fiora a Festambiente 2015.

Anche quest’anno il gestore del servizio idrico delle province di Grosseto e Siena sarà presente al festival nazionale di Legambiente con una “casa dell’acqua“, uno stand espositivo e con una giornata interamente dedicata all’acqua ricca di iniziative per adulti e bambini.

Inoltre, domenica 16 agosto il presidente Tiberio Tiberi parteciperà al convegno conclusivo su “Innovazione senza frontiere” per raccontare la sperimentazione in corso per la riduzione dei fanghi della depurazione e la partecipazione di Acquedotto del Fiora al progetto “Smart island” in corso all’Isola del Giglio e frutto di un protocollo di Intesa tra Regione Toscana, Comune dell’Isola del  Giglio, Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, S.l.E., Terna Plus e lbm ltalia.

Legambiente si conferma sempre più partner strategico di Acquedotto del Fiora nell’ambito delle numerose iniziative promosse dal gestore per diffondere comportamenti virtuosi e buone pratiche all’insegna della sostenibilità, tema quest’anno portato ancora più all’attenzione internazionale da Expo 2015. E’ in quest’ottica che si rinnova la partecipazione a Festambiente installando una “casa dell’acqua” per distribuire gratuitamente acqua naturale ai visitatori, valorizzando così la risorsa erogata dal gestore – di ottima qualità e costantemente sottoposta a controlli – e contribuire a ridurre la quantità di bottiglie di plastica e quindi il loro smaltimento, con conseguente riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

È per giovedì 13 agosto l’appuntamento con la “giornata dell’acqua“, ricca di iniziative per adulti e bambini: a partire dalle 18.30 saranno organizzati due laboratori per i più piccoli e una “degustazione di acqua” aperta a tutti e, sempre nello spazio “La città dei bambini”, saranno esposti i lavori realizzati nell’ambito de “I guardiani dell’acqua”, il progetto di educazione ambientale promosso da Acquedotto del Fiora in collaborazione con le sezioni di Grosseto e Siena di Legambiente che ha coinvolto circa 800 studenti, i quali hanno illustrato con originalità e fantasia le attività quotidiano del gestore per la salvaguardia dell’ambiente, ossia la collettazione e depurazione delle acque reflue. Al termine, alle 21, lo spettacolo dedicato all’acqua “Gigino e la strega Inquinamonda” della compagnia Saltapalchi.

Presso lo stand di Acquedotto del Fiora sarà attiva la campagna informativa sui nuovi servizi telematici e la raccolta dati finalizzata a fornire nuovi e sempre migliori servizi: dalla gestione delle bollette alla segnalazione delle eventuali sospensioni del servizio tramite e-mail e sms, alla comunicazione della lettura dei contatori.

Infine, domenica 16 agosto, alle 19.30, il presidente Tiberio Tiberi parteciperà al convegno conclusivo su “Innovazione senza frontiere: made in Italy e sostenibilità per vincere la sfida della concorrenza globale”, per raccontare la partecipazione di Acquedotto del Fiora al progetto “Smart island” in corso all’Isola del Giglio. Grazie a tale progetto, l’alimentazione del dissalatore e il riempimento dei serbatoi a servizio dell’isola saranno asserviti alla disponibilità di energia “green”, interamente prodotta da fonti rinnovabili anziché utilizzare l’energia prodotta dagli attuali generatori a gasolio, molto più costosa e impattante a livello ambientale. Questo, oltre a ridurre considerevolmente le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, permetterà anche un risparmio economico, grazie al costo inferiore dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. L’altro progetto sperimentale che sarà presentato è quello relativo alla riduzione dei fanghi prodotti dalla depurazione che si propone di abbatterne la quantità per oltre il 66% con evidenti risparmi economici ed energetici dovuti al loro smaltimento.

Coldiretti

Coldiretti Grosseto è presente con convinzione, dopo tanti anni, a Festambiente, con un proprio stand non statico, ma vivo con i propri imprenditori agricoli del circuito di Campagna Amica presenti, insieme ad i propri funzionari e in sinergia con la struttura dell’Olma, apprezzata e conosciuta a tutti i livelli nel settore agricolo grazie alle proprie potenzialità nel comprato olivicolo. “Festambiente rappresenta, indubbiamente, una manifestazione consolidata e ben congeniata – ha dichiarato il direttore provinciale, Andrea Renna, alla sua prima presenza alla rassegna –. Abbiamo inteso essere presenti proprio perché moltissimi dei nostri progetti sono condivisi sia a livello nazionale che regionale, oltre che in Maremma, dagli amici di Legambiente con i quali da anni, ormai, esiste una partnership consolidata”.

Durante l’inaugurazione con Realacci e Gentili, il direttore Renna si è intrattenuto per dialogare sui prossimi appuntamenti che Coldiretti ha in agenda e, soprattutto, per declinare al meglio un’attività dedicata al settore biologico che nasce dalla collaborazione proprio a Grosseto di Legambiente e Coldiretti e che entro l’anno sarà presentata.

Coldiretti continuerà nella raccolta firme contro il formaggio senza latte e a favore dei punti chiave con i quali dare risposte ai danni da fauna, ed in modo particolare per gli allevatori che hanno avuto e stando avendo danni alle propri allevamenti ovini, e da parte di ibridi e lupi, oltre che dagli imprenditori in generale per i cinghiali. A proposito dei cinghiali, la drammatica aggressione in Sicilia è la punta dell’iceberg di una emergenza nazionale provocata dal proliferare senza controllo degli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per un totale stimato in quasi 100 milioni di euro nel 2014, senza contare i casi in cui è stata messa in pericolo la vita delle persone – ha proseguito Renna -. Mantenere alta l’attenzione è un dovere, così come ampliare l’azione dello sportello legale per i danni agli ovini che Coldiretti Grosseto ha istituito per i risarcimenti dei danni avuto nel recente passato. Proprio per questo, a breve avvieremo anche nelle zone riunioni utili a raccogliere la documentazione necessaria per avviare l’iter di richiesta risarcimenti danni. E’ ora di dare risposte alle imprese e non più promesse e per questo continueremo a lavorare”.

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