Lo scorso 10 agosto tre subacquei esperti sono morti alle Formiche poiché la quantità di monossido rinvenuto nelle bombole sarebbe risultata dieci volte superiore al tollerato.
Con una petizione la Oceanus onlus, un’organizzazione ambientalista che promuove e divulga la ricerca scientifica e l’informazione a favore e salvaguardia degli ecosistemi marini e della salute del pianeta, chiede di riempire un vuoto legislativo per obbligare le case costruttrici di compressori di munirli di sensori in grado di “leggere” l’aria in uscita e che quindi identifichino subito cosa si sta immettendo nelle bombole dedicate alla respirazione subacquea.
Questo il link per firmare la petizione:
http://www.thepetitionsite.com/510/366/784/mai-pi-aria-inquinata-nelle-bombole/
1 commento
Questi analizzatori dovrebbero essere già in uso da molto tempo in tutti i compressori !!! In qualsiasi parte del mondo e non come optional ma installati obbligatoriamente !!!!!!! Con un sensore che , quando il filtro e da cambiare se non si cambia il compressore si blocca e solo la casa costruttrice può sbloccarla con il cambio del filtro !!! Non mi sembra chiedere tanto che ne pensate !!! Facciamo una petizione !!!!’!!!!!!!!!!