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Trasporto pubblico, Manni: “Sicurezza a rischio, serve intervento urgente per viabilità dei bus”

di Redazione
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Follonica (Grosseto). “La situazione del trasporto pubblico a Follonica è arrivata a un punto critico che non può più essere ignorato”.

A dichiararlo, in un comunicato, è Giacomo Manni, capogruppo del gruppo misto in Consiglio comunale.

“Da settimane le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Trasporti denunciano pubblicamente le difficoltà e i pericoli che autisti e utenti devono affrontare ogni giorno – continua Manni -. Ad evidenziare la situazione, dopo un incontro con il Comune, è arrivata il 12 agosto un’ulteriore presa di posizione della Filt Cgil, che ha sottolineato come non siano ancora state adottate le misure necessarie. A confermare la gravità dei problemi non ci sono solo le sigle sindacali: anche i cittadini di Follonica sperimentano quotidianamente le difficoltà della mobilità urbana. Chi si sposta a piedi, in bicicletta o con mezzi propri si trova spesso a dover affrontare strade congestionate, attraversamenti pericolosi e manovre complesse dei mezzi pubblici. Non si tratta di disagi legati esclusivamente alla stagione estiva, ma di criticità strutturali che rendono rischioso e complicato spostarsi per chiunque viva o lavori in città. Questa realtà concreta evidenzia quanto le criticità segnalate incidano sul quotidiano di tutti, collegando il problema della sicurezza generale alla necessità di soluzioni efficaci e durature”.

“Il problema non è solo tecnico, ma coinvolge la sicurezza di tutti: autisti costretti a manovre difficili in strade strette come via Carducci e via della Repubblica, dove si trovano a passare a pochi centimetri da pedoni e ciclisti; attraversamenti pedonali piazzati in punti con scarsa visibilità che mettono a rischio chi cammina e chi guida; via Zara, dove il transito degli autobus, soprattutto in fondo a via Roma, avviene spesso in mezzo a un ‘muro’ di persone, con rischi evidenti e la necessità di attuare e mantenere percorsi alternativi; un capolinea ferroviario con un solo stallo, spesso insufficiente a gestire la pressione delle corse e delle coincidenze; piazza Primo Maggio, che nelle ore di punta si trasforma in un labirinto per gli autobus e chi li utilizza, tra studenti, veicoli e pedoni; ancora, l’intersezione tra via Puccini e via Santini, diventata un punto di blocco frequente per i mezzi, con conseguenti rallentamenti e potenziali pericoli per tutti – sottolinea Manni -. A peggiorare la situazione, si registra una preoccupante escalation di aggressioni e minacce verso gli autisti, che lavorano quotidianamente in condizioni di grande stress e senza adeguate tutele”.

“Questi non sono problemi astratti, ma situazioni concrete che coinvolgono persone reali – continua Manni -: studenti che vanno a scuola, lavoratori che raggiungono il posto di lavoro, anziani, famiglie e turisti che ogni giorno utilizzano il trasporto pubblico. Ogni cittadino che si muove per la città sperimenta di persona i disagi causati da queste criticità: è inaccettabile che condizioni simili diventino la normalità. Esistono però soluzioni già sperimentate che hanno dimostrato di funzionare. Quando via Carducci e via della Repubblica sono state chiuse per lavori, i percorsi alternativi, passando da via Amendola, in direzione Massa Marittima, Parco Centrale e viale Europa hanno garantito maggiore fluidità, minori rischi e puntualità, evitando il passaggio nel cuore della città; in molte realtà, il servizio extraurbano non attraversa il centro, ma lo costeggia, un’impostazione che migliora la sicurezza, riduce i ritardi e offre un servizio più regolare non tagliando fuori punti di interesse. In tale logica il Comune si deve attivare per rendere queste soluzioni permanenti, non solo emergenziali”.

“Come consigliere comunale, ho deciso di portare all’attenzione della Giunta e del sindaco queste problematiche, sollecitando un intervento rapido e risolutivo. È necessario un piano chiaro e concreto che veda la collaborazione di Comune, Autolinee Toscane, organizzazioni sindacali, Prefettura e Polizia Municipale. Solo attraverso un impegno condiviso si potranno trovare soluzioni immediate e strutturali per garantire la sicurezza e la funzionalità del servizio – termina Manni -. Ogni giorno senza una risposta concreta è un giorno in cui il rischio rimane alto. La sicurezza e la dignità di chi lavora e di chi si muove in città devono essere una priorità; Follonica non può più permettersi di aspettare pensando che con la fine della stagione estiva i problemi si risolvano da soli: intervenire è un dovere, non un’opzione”.

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