Costringevano le loro due figlie minorenni a prostituirsi insieme ad un’altra ragazza, anch’essa non ancora maggiorenne: per questo motivo, ieri mattina, due donne di 39 e 36 anni, entrambe di etnia Rom e domiciliate in un’area di Follonica destinata ai camper, sono state arrestate dai Carabinieri della Città del Golfo, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Firenze.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, sono iniziate a maggio dell’anno scorso, quando una pattuglia della Tenenza della Città del Golfo ha sorpreso la figlia minorenne di una delle due donne, già nota alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio, appartata in compagnia di un uomo di 54 anni, a bordo di un’auto parcheggiata in una zona isolata, generalmente frequentata da prostitute.
I successivi approfondimenti investigativi, realizzati attraverso raccolta di testimonianze, analisi del traffico telefonico e ripetuti servizi d’osservazione da parte di Carabinieri in borghese, hanno consentito di fare emergere chiaramente la responsabilità delle due donne arrestate, le quali, praticando loro stesse la prostituzione in strada, in particolare presso centri commerciali e supermercati di Follonica, hanno indotto alla medesima “attività” le rispettive due figlie minorenni ed almeno un’altra ragazza Rom, anch’essa minorenne, domiciliata presso lo stesso campo.
Le donne, arrestate con l’accusa di prostituzione minorile, reclutamento e favoreggiamento della prostituzione, sono state rinchiuse nella sezione femminile del carcere di Pisa, mentre le figlie, nel frattempo diventate maggiorenni, sono state comunque segnalate ai servizi sociali.
