Home GrossetoCronaca Grosseto I dettagli dei furti di Capodanno in due appartamenti a Grosseto

I dettagli dei furti di Capodanno in due appartamenti a Grosseto

di Roberto Lottini
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Ieri, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale dei Minori di Firenze ha convalidato l’arresto del polacco di 17 anni che, insieme ad un complice di 22 anni, si è reso protagonista dei furti in due abitazioni di Grosseto durante la notte di Capodanno.

A distanza di pochi giorni dal fatto emergono i particolari di entrambe le rapine e della cattura da parte del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Grosseto dei due furfanti.

Sono gli stessi protagonisti dell’operazione che ha portato all’arresto dei due giovani, al recupero della refurtiva e alla successiva denuncia da parte dei proprietari degli appartamenti svaligiati, a raccontare le terribili ore in cui due intere famiglie sono state vittime della furia dei banditi.

Il primo furto è stato compiuto in un casolare in località San Martino, alle porte di Grosseto Est, ai danni di un’anziana coppia di coniugi: ottantenne la moglie, quasi novantenne il marito, costretto a muoversi su una sedia a rotelle e colpito da una malattia degenerativa.

Dopo aver sfondato una porta finestra, i ladri non si sono limitati a rubare preziosi in oro e contanti, ma hanno danneggiato gran parte dell’arredamento del casolare. In pochi minuti, l’intera abitazione è stata invasa dai vetri e, nonostante i due giovani si fossero feriti alle mani, hanno anche aggredito la coppia, colpendo sia la moglie che il marito.

Quindi, i rapinatori si sono dileguati, mentre la donna ha chiamato i Carabinieri.

In profondo stato di choc e terribilimente provata dall’accaduto, la donna non ha saputo fornire molti dettagli alle forze dell’ordine. Dopo alcune ore, ritrovata la calma, è riuscita comunque a descrivere l’abbigliamento dei due banditi, elemento che è stato decisivo nell’arresto di uno dei due ladri.

Alle 9, una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile si è diretta verso via Sauro, dopo aver ricevuto dalla Centrale dei Carabinieri la segnalazione di un nuovo furto.

Le forze dell’ordine hanno notato un giovane che, alla vista della macchina dei militari, si è nascosto dietro alcune macchine parcheggiate ed ha gettato a terra qualcosa.

I Carabinieri lo hanno fermato ed hanno potuto verificare che, qualche instante prima, aveva buttato via un paio di guanti ed una sciarpa, corrispondenti a quelli indossati da uno dei rapinatori, secondo la descrizione dell’anziana donna derubata. Inoltre, poco distante, c’era anche una borsa da donna.

Gli agenti hanno chiesto al ragazzo il motivo per cui le sue mani fossero piene di piccoli tagli e il giovane si è giustificato dicendo che si era ferito ad una festa di Capodanno.

La sua risposta non è stata convincente, quindi è stato fatto salire dai Carabinieri in macchina. Nel frattempo, il proprietario della casa svaligiata ha raggiunto i militari ed ha riconosciuto immediatamente il giovane, un diciassettenne polacco, dichiarando che si trattava di uno dei protagonisti della rapina.

Inoltre, l’uomo ha riconosciuto anche la borsa da donna, appartenente alla moglie, e al cui interno era nascosta la refurtiva della rapina nel suo appartamento.

Nel frattempo, il complice del ladro straniero è riuscito a scappare, nonostante fosse stato notato dagli agenti mentre anch’egli si nascondeva dietro alcune auto parcheggiate.

Il Comandante interinale della Stazione dei Carabinieri di Grosseto ha raccolto alle 10.30 di Capodanno la denuncia sporta dal proprietario della seconda abitazione svaligiata ed ha raccontato i dettagli di quei concitati minuti in cui l’uomo è stato vittima della furia dei banditi.

Quella notte si era addormentato sul divano mentre stava guardando la televisione, mentre la moglie e i tre figli piccoli erano a letto nelle rispettive camere.

Ad un certo punto, ha sentito degli strani rumori e si è precipitato in cucina, dove si è trovato di fronte il diciassettenne. Il rapinatore è riuscito a scappare dalla porta di ingresso, mentre il complice ha aggredito il proprietario, colpendolo con calci e pugni al torace e alle gambe.

La vittima non si è però persa d’animo: è riuscita a sfilare dalle mani del bandito una borsa, contenente il bottino del furto al casolare, e a bloccarlo. Dopo aver sentito le grida dei suoi figli, l’uomo è corso nella camera da letto perché insospettito dalla possibile presenza di un altro ladro ed ha lasciato la presa, permettendo al 22enne di fuggire passando dalla finestra.

Nella fuga, il giovane ha perso una scarpa: un elemento poi risultato decisivo per arrestare il secondo autore delle rapine.

Il ladro, infatti, è stato fermato poco dopo nei prezzi della stazione ferroviaria dagli agenti della Squadra Mobile della Polizia, che hanno supportato i Carabinieri nella parte finale dell’operazione.

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