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Il M5S a fianco di Daniela Fregosi per i diritti dei lavoratori autonomi

di Roberto Lottini
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Della Nera - Gori - FregosiIl Movimento Cinque Stelle scende in campo a favore dei lavoratori autonomi, per tutelare i loro diritti, specialmente di quelli colpiti da malattia grave e prolungata.

I grillini sono pronti a combattere una nuova battaglia con un apposito ordine del giorno che verrà presentato nel prossimo Consiglio comunale di Grosseto e che chiederà all’amministrazione del capoluogo maremmano di aprire un apposito e specifico sportello presso il Comune per informare i cittadini, che non sono in grado di assolvere la propria attività lavorativa per grave malattia, sui lori diritti già esistenti.

A fianco dei pentastellati Daniela Fregosi, libera professionista maremmana che, una volta essersi scontrata con l’amara realtà di un tumore al seno, è andata a sbattere contro tutti i limiti della legislazione italiana in materia: nessuna garanzia, né tutela per chi deve pensare a curarsi serenamente e a vincere una guerra contro un nemico invisibile quanto aggressivo.

Ma Daniela non si è arresa; anzi, da questo incubo ha saputo far fiorire dei semi di speranza e in pochi mesi è diventata il simbolo di tutti quei lavoratori autonomi che nel nostro Paese non sono salvaguardati nei diritti più essenziali, negli episodi più brutti o più felici che l’esistenza di ognuno può attraversare, come la scoperta di una malattia, ma anche di una nuova vita che cresce nel grembo di una donna.

Daniela Fregosi ha deciso di metterci la faccia, non solo per interessi personali, ma anche per assurgere al ruolo di sostenitrice di tutti i lavoratori autonomi che si sono sentiti indifesi nei momenti di bisogno o di necessità, qualsiasi essa fosse: prima ha creato un blog che ha permesso di accendere i riflettori sulla sua situazione, poi è nata l’idea di una petizione che ha già raccolto 50mila firme.

Sono mesi che porto avanti questa battaglia – spiega Daniela Fregosi: con il passare del tempo mi sono creata una serie di alleanze ed ho intessuto una rete con varie associazioni perché non ce l’avrei fatta a combattere da sola. Sebbene abbia riscontrato tanta solidarietà da parte dell’associazionismo o dei singoli cittadini, ho trovato sempre le porte chiuse quando ho provato a bussare alla politica. Ho scritto a tutti i deputati e ai senatori, senza mai avere risposta”.

Ancora una volta Daniela non si è data per vinta: “Mi sono resa conto che dovevo fare un passo indietro – sotolinea – e che forse sarebbe stato più opportuno rivolgermi alle istituzioni grossetane con la speranza che mi avrebbero potuto aiutare a far sentire la mia voce anche al Governo centrale. Quindi, ho scritto una serie di e-mail al sindaco, al Prefetto e a tutti i consiglieri comunali, in cui evidenziavo come la mia battaglia non avesse avuto sostegno a livello locale, a differenza di tutto il supporto arrivatomi da altre parti del Paese”.

Ed è proprio grazie a queste comunicazioni che Daniela Fregosi è entrata in contatto con il Movimento Cinque Stelle.

Dopo pochi giorni sono stata contattata da Giacomo Gori – spiega – che mi ha chiesto di scrivere il testo dell’ordine del giorno da presentare in Consiglio comunale. Ho avuto un attimo di scoraggiamento, ma prendendo come spunto da altri documenti, sono riuscita a soddisfare la sua richiesta”.

Daniela Fregosi è la vera protagonista di questa battaglia – spiega Giacomo Gori, Capogruppo del Movimento Cinque Stelle nel Consiglio comunale di Grosseto – ed è riuscita a smuovere la sensibilità di un’intera nazione. Noi abbiamo sposato la sua causa e presenteremo l’ordine del giorno perché rappresentiamo uno strumento politico nelle mani dei cittadini. Inoltre, il documento è stato condiviso sulla nostra rete di contatti in modo tale che altri esponenti del Movimento possano porlo all’attenzione di altre istituzioni locali italiane”.

Quando ho scritto l’ordine del giorno – continua ancora Daniela Fregosinon ho pensato alla mia situazione specifica, ma ho voluto rappresentare simbolicamente tutti quei lavoratori autonomi che vivono una vicenda simile alla mia per motivi di salute. Sono ottimista sul fatto che il Consiglio comunale possa votare a favore del documento, dato che è incentrato su una questione già emersa a livello europeo. L’Unione europea, infatti, raccomanda ai Paesi membri di tutelare i lavoratori autonomi o i liberi professionisti. Con la crisi, questa categoria è diventata molto debole e si è ritrovata ad essere vittima di un vuoto legislativo che potesse perorare i suoi diritti”.

Mi auguro – conclude Giacomo Goriche adesso dalle parole si passi ai fatti e che il Consiglio comunale possa approvare e firmare questo ordine del giorno , che rappresenta un vero e proprio atto di civiltà”.

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