Ribolla (Grosseto). Con l’inizio del nuovo anno scolastico e con il suono della prima campanella, è stato inaugurato questa mattina a Ribolla il nuovo polo scolastico green che accoglierà gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado della frazione. Un edificio ecosostenibile e altamente performante in termini di consumi energetici, una scuola innovativa sotto ogni punto di vista, dalla progettazione alle modalità costruttive, dai materiali utilizzati alle dotazioni previste.
Al taglio del nastro erano presenti, insieme al sindaco di Roccastrada Francesco Limatola, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’assessore regionale Leonardo Marras, l’onorevole Marco Simiani, il provveditore agli studi Daniele Marini, la dirigente scolastica Gloria D’Arpino.
“Il nuovo anno scolastico non poteva iniziare in un modo migliore di questo – commenta il sindaco Francesco Limatola –: se è vero che la scuola è lo strumento più importante che abbiamo per cambiare il mondo, quando un’amministrazione comunale investe nella scuola significa che investe nel futuro della propria comunità. A Ribolla abbiamo realizzato un progetto davvero ambizioso, che consentirà ai nostri studenti di frequentare ambienti sicuri, moderni e confortevoli dove attuare percorsi formativi altrettanto innovativi. Buon anno scolastico a tutti i nostri giovani studenti e al personale scolastico di tutti i plessi”.
La nuova scuola
Una scuola all’avanguardia che persegue gli obiettivi di Nzeb (Nearly Zero Energy Building): l’edificio scolastico di Ribolla è stato costruito interamente in legno xilam, un materiale ecosostenibile, molto performante dal punto di vista termico e dell’efficientamento energetico. La posa di un impianto fotovoltaico di 70kw in grado di autoalimentare l’edificio, la presenza di un sistema di aerazione controllata per immettere aria pulita negli ambienti ed altri accorgimenti tecnici garantiranno il mantenimento di un microclima interno ideale con conseguenti risparmi sulla bolletta energetica del Comune a vantaggio di tutti i cittadini.
L’intervento ha richiesto un investimento di 11 milioni di euro, di cui 8 milioni finanziati con la partecipazione ai bandi europei; oltre due milioni dallo Stato, 50mila dalla Regione e il resto coperto con risorse comunali.
“La realizzazione della scuola – prosegue Limatola – rientra in un più ampio progetto di rigenerazione urbana che prevede la riqualificazione di via Sardegna e la realizzazione del parcheggio. Nei prossimi giorni verrano sistemati gli spazi esterni, con la semina del giardino e la posa in opera dei giochi”.
“L’inaugurazione del nuovo polo scolastico di Ribolla segna un inizio straordinario per l’anno scolastico di un’intera comunità. Questo plesso, costruito con materiali ecosostenibili e grazie al fondamentale contributo della Regione Toscana, incarna concretamente e simbolicamente la nostra visione di scuola: un luogo centrale in cui didattica, socialità e integrazione si intrecciano per formare le nuove generazioni. È uno spazio dove bambini e ragazzi possono crescere non solo dal punto di vista pedagogico e didattico, ma anche umano, preparandosi a diventare cittadini consapevoli e responsabili”: è quanto dichiara il deputato del Pd Marco Simiani in occasione dell’inaugurazione svolta oggi.
“Questo modello di scuola, inclusivo e orientato al futuro, si contrappone nettamente a quello promosso dalla destra, che mira a ridurre le risorse per l’istruzione, creando divisioni tra studenti italiani e stranieri. Noi al contrario crediamo fermamente che l’educazione debba essere un diritto garantito a tutti, senza discriminazioni, e che il compito delle istituzioni sia quello di favorire l’integrazione e l’uguaglianza delle opportunità. Il polo di Ribolla non è solo un edificio scolastico, ma un simbolo del nostro impegno per una scuola moderna e sostenibile, capace di rispondere alle sfide del presente e di costruire un futuro migliore per i nostri giovani. È un esempio di come investire nell’istruzione significhi investire nel progresso e nel benessere della società intera”: conclude Marco Simiani.