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Grosseto. Feste mariane e feste patronali. I giorni di mezz’agosto sono caratterizzati da momenti di fede e di devozione anche in alcune parrocchie della diocesi di Grosseto.
Castiglione della Pescaia
La sera del 14 agosto per Castiglione della Pescaia è la festa del mare. Alle 19, in Santa Maria Goretti, monsignor Bernardino Giordano, vescovo di Grosseto e di Pitigliano, presiederà la Messa vigiliare della solennità dell’Assunzione di Maria, alla presenza delle autorità civili e militari, degli equipaggi e dei labari dei cinque rioni del paese. Al termine della celebrazione inizierà la tradizionale processione in onore di Maria, con la statua della Vergine Assunta portata su un’imbarcazione, che attraverserà le vie principali del paese fino ad arrivare al porto canale, dove la processione proseguirà in mare aperto (condizioni meteo marine permettendo). Il 15 agosto le Messe saranno celebrate secondo l’orario festivo.
A Batignano
Nella frazione collinare di Grosseto si fa festa per il venerabile padre Giovanni Nicolucci di san Guglielmo, le cui spoglie riposano nella pieve di san Martino, all’interno di un’urna in legno decorato, fatta costruire a Firenze nel 1631 dalla Granduchessa Cristina di Lorena. Dal 2004 le reliquie del Venerabile riposano nella cappella sinistra (già intitolata a San Rocco) della chiesa di San Martino, dopo che per quasi due secoli avevano trovato posto in una cripta dietro l’altare maggiore, che ora accoglie alcuni cimeli appartenuti al venerabile e alcune biografie scritte su di lui nel corso dei secoli.
Il venerabile padre Giovanni morì il 14 agosto 1621 a Batignano e ogni 14 agosto alle 5 del mattino viene celebrata la Messa nella pieve di San Martino.
Al monastero di Siloe
Per chi è alla ricerca di una «sosta» nella vivacità dell’estate, dove meditare il mistero dell’assunzione di Maria in cielo in corpo e anima, il monastero di Siloe, a Poggi del Sasso, la sera del 14 agosto offre la possibilità di unirsi ai monaci per una veglia di preghiera, impreziosita dal canto degli antichi tropari russi in onore della Vergine. L’incontro di preghiera inizia alle 21.15 dalla cappella della luce: la liturgia si apre con il «Lucernario». Dopo l’accensione dei ceri si raggiunge in processione l’agorà del monastero dove viene celebrato l’ufficio delle letture e dove sono proclamati Vangelo e cantico di Maria. Le fonti dei tropari, anche detti «encomi della dormizione», sono in prevalenza testi della liturgia bizantina e omelie dei padri greci dell’VIII secolo ed hanno per oggetto la dormizione e l’assunzione gloriosa della Madre di Dio.
A Marina di Grosseto e Torniella
Il 16 agosto la Chiesa ricorda San Rocco. Nella diocesi di Grosseto egli è patrono di Marina di Grosseto e di Torniella.
A Marina il legame col patrono è talmente stretto che fino ad alcuni decenni fa la località balneare si chiamava proprio San Rocco. E così ancora la chiamano i vecchi marinesi e grossetani. L’origine del nome va ricercata nel fatto che il centro abitato sorge intorno all’antico villaggio di pescatori, che iniziò a formarsi sul finire del ‘700 quando fu terminata la Torre del Sale commissionata da Ferdinando III di Toscana. In quel periodo il borgo di San Rocco era uno dei 4 posti di guardia per presidiare la costa dopo l’epidemia di peste che aveva colpito la città francese di Marsiglia.
La festa in onore di San Rocco si aprirà, sabato 16 agosto, con la Messa solenne nella chiesa parrocchiale alle 20; a seguire, processione per le vie della località balneare con la statua del santo. All’inizio del lungomare sarà benedetta la corona di alloro, seguirà la benedizione del mare e la deposizione in mare, da parte della Guardia Costiera, della corona in memoria di tutti i caduti. Al termine il tradizionale spettacolo pirotecnico.