Stefano Rosini, consigliere comunale del Partito democratico, interviene sulla situazione del centro storico di Grosseto:
“Tra mille difficoltà economiche, tra risorse mancanti per consueti tagli ai trasferimenti statali e regionali, tra servizi ai cittadini che si moltiplicano di giorno in giorno, l’amministrazione comunale non abbandona affatto le idee progettuali di ampio respiro per Grosseto – dichiara Rosini -. Le case popolari, costruite, finite, già assegnate e recentemente inaugurate alle Stiacciole, sono un esempio concreto“.
“Inoltre, per quel che riguarda la biblioteca comunale Chelliana di via Mazzini, sono in fase di consolidamento le opere strutturali sui solai interni ed i piani di calpestio. Il recupero dell’area del centro storico, accanto al vecchio ospedale Misericordia di via Ginori, potrà avverarsi partendo proprio dalla necessaria demolizione di quell’ala di edificio pericolante – continua il consigliere comunale -. Alcuni numeri utili: 300mila euro per la manutenzione degli edifici comunali, 480mila euro per la manutenzione delle strade, 300mila euro per la demolizione di parte dell’ex ospedale“.
“Non si governa con il populismo e temo che le firme raccolte servano da alibi per l’ennesima crociata senza affrontare i veri problemi. Chi governa non si può limitare a dire che la casa brucia. la politica deve anticipare i cambiamenti e indicare le soluzioni dei problemi – sottolinea Rosini –. Certo è complicato, ma è così che la politica e le istituzioni svolgono il proprio ruolo, non certo chiedendo ai cittadini di firmare una petizione o lanciando una raccolta firme, lasciando che tutto rimanga così com’è. Ecco perché, al di là delle posizioni personali di ognuno di noi, lo scorso anno il Consiglio comunale ha dato un indirizzo preciso alla Giunta e così abbiamo avviato una sperimentazione che ha riguardato la chiusura temporanea di piazza della Palma per 2 giorni nei fine settimana e di sosta all’interno del centro storico (della durata 3 mesi per complessivi 28 giorni circa). Certamente, il centro storico di Grosseto ha bisogno assolutamente di un rimodellamento e non e’ possibile scrivere in 2 righe le cose da migliorare e le cose che non si possono guardare”.
“Ecco stilato un elenco personale – continua il consigliere comunale –: l’ospedale vecchio, l’anagrafe del Comune (sia all’entrata principale che all’entrata dell’istituzuone Iside), le auto parcheggiate dietro al monumento ad Ettore Socci (in alcuni orari parcheggiate in un numero ‘esagerato’), il palazzo della Camera di commercio, le auto degli Enti, l’ingresso del Sed, l’ex cinema Marraccini, le ambulanze in via Mazzini ed in piazza della Palma, l’inadeguata presenza del carcere nel centro storico, la mancanza di videocamere all’uscita dello stesso, le mura non fruibili a tutti, l’assenza di illuminazione sulle mura, i parcheggi selvaggi in tutte le zone del centro, nei vicoli, con un solo permesso di transito, fuori dagli stalli, i cestini, il verde pubblico, la biblioteca Chelliana“.
“Aggiungerei: orari da rivedere per carico e scarico, infatti non è possibile avere nelle ore di punta i furgoni in giro per il centro, l’allargamento della zona pedonale in piazza del Sale e, perciò, rivedere gli orari per i residenti nel lato destro di via Mazzini, l’attuazione di una zona pedonale anche in via Vinzaglio, la stretta ai permessi auto, l’assenza di piste ciclabili per arrivare in centro, un piano del colore e dell’arredo urbano – termina Rosini –. Tutto questo per aumentare così gli spazi per famiglie e bambini. Per concludere: bisogna aumentare e incentivare le iniziative e gli eventi, mettendo in sicurezza piazze e strade, limitando il più possibile il transito alle macchine. Ecco perché l’elaborazione di nuovi modelli di mobilità urbana rappresenta comunque una scelta di politica territoriale strategica improcrastinabile“.