Metti un buon libro, buona compagnia, buona musica, le luci di Talamone, qualche fuoco d’artificio in lontananza, con l’aggiunta di un po’ di break dance e una cascata di Perle.
La ricetta è semplice e gli ingredienti scelti con cura, per trattare un tema delicato quale quello dei disturbi del comportamento alimentare (Dca), di cui l’associazione Perle Onlus, che ha organizzato la serata intitolata “Perle sotto le stelle“, si occupa da ormai oltre 10 anni.
L’associazione Perle opera sul territorio grossetano dal 2004 e collabora con l’Asl 9 di Grosseto per la gestione del Centro semiresidenziale per la cura dei Dca “Il Mandorlo”. E’ un’associazione di familiari di pazienti che si preoccupa di fornire aiuto alle persone affette da Dca e alle loro famiglie.
Associazioni come Perle, che operano sul territorio, ce ne sono molte in Italia. E la gran parte di queste hanno deciso di mettersi in rete, formando Consult@noi, l’associazione di secondo livello che raccoglie al suo interno 20 onlus costituite da familiari. 20 punti d’appoggio, a sostegno di chi, di fronte ad un disturbo alimentare, non ha idea di che strada prendere, né sa e a chi affidarsi.
La serata
Nel corso della serata di mercoledì scorso, ospitata dal residence “Il Poderino” di Talamone, tra un buffet con prodotti offerti dalle aziende locali ed esibizioni di break dance con protagonista laBreak Dance Crew di Dexter Red aka Francesco Nisi, si è parlato del libro di Francesca Pierotti, laureata in semiotica e psicologia della comunicazione simbolica, intitolato “Il segno come sintomo: dal corpo significante al significato del corpo”.
Uno studio che nasce da un forte desiderio di riscatto personale e sociale dell’autrice nei confronti dell’opinione, ancora oggi diffusa, che i Dca siano generati dalla necessità di aderire ai canoni di bellezza e agli stereotipi esistenti in società. Il libro tratta di come il disturbo del comportamento alimentare, al contrario, sia una forma di comunicazione attraverso la quale il corpo manifesta un disagio, per cui la malattia diventa una forma di espressione individuale che, come messaggio, va decodificato.
Sono intervenute la presidente di Perle Onlus e presidente di Consult@noi Mariella Falsini, Laura Dalla Ragione, psichiatra, psicoterapeuta e responsabile del Centro disturbi del comportamento alimentare di Todi, nonché referente ministeriale.
La serata si è svolta in un mescolarsi di generi diversi che si sono sposati insieme per creare un’atmosfera unica, di riflessione e divertimento, in cui si è dato spazio infine anche alla musica rap, sempre a tema Dca.
C’è stata infatti la presentazione del singolo di un rapper grossetano, nome d’arte Skanda, aka Guido Donnini. La canzone, dal titolo “Barbie Anorexia”, rintracciabile su Youtube, in attesa dell’album da solista di Skanda che uscirà a settembre, tratta appunto di Ddca, in maniera diretta e reale, senza sconti, come tipico nel genere rap, ma allo stesso tempo con una sensibilità ed un’emozione che non ti aspetti e che un po’ spiazza, ma proprio per questo arriva dove vuole arrivare, centrando il cuore del disagio a cui la serata è stata dedicata e a cui i volontari dell’associazione Perle Onlus, insieme ai volontari di moltissime altre associazioni del territorio italiano, dedicano ogni giorno il proprio lavoro.
