Home Grosseto Giornata del personale sociosanitario: l’Ordine dei medici a Roma da Mattarella

Giornata del personale sociosanitario: l’Ordine dei medici a Roma da Mattarella

Lunedì 20 febbraio il vicepresidente dell'Ordine, Mario Zuccarello, nella capitale per celebrare l'impegno dei professionisti durante la pandemia di Covid

di Redazione
0 commento 91 views

Grosseto. Il vicepresidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Grosseto, Mario Zuccarello, lunedì 20 febbraio sarà a Roma per partecipare alla terza Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.

Nella capitale ci saranno undici Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle professioni sociosanitarie, in rappresentanza di oltre 1,5 milioni di professionisti: tra loro anche l’Ordine grossetano, rappresentato dal vicepresidente Zuccarello. Promossa dal regista Ferzan Ozpetek e dal paroliere Mogol, la giornata è stata istituita con la legge del 13 novembre 2020 “per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus”.

Era il 20 febbraio 2020 quando a Codogno venne scoperto il primo caso di Covid-19 in Italia. E nello stesso giorno, per il terzo anno consecutivo, gli Ordini delle professioni sociosanitarie si ritrovano a Roma per ricordare quei momenti e per celebrare l’impegno di tutto il personale sanitario, sociosanitario, socio assistenziale e del volontariato. Alla cerimonia, che si terrà nell’aula magna della Pontificia università San Tommaso D’Aquino, parteciperanno anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro della salute, Orazio Schillaci.

«I professionisti sociosanitari – spiega la presidente di Omceo Grosseto, Paola Pasqualini sono da sempre accanto a chi soffre: anche nei momenti più difficili della pandemia, com’è nostro dovere, non abbiamo mai fatto mancare l’assistenza nonostante non ci fossero abbastanza dispositivi di protezione e i vaccini fossero solo una speranza. Tanti di noi hanno pagato un prezzo altissimo, sono infatti 500 i professionisti sociosanitari deceduti a causa del Coronavirus. Anche nella nostra provincia, seppure il Covid abbia avuto un impatto minore rispetto ad altre zone italiane, è stato un periodo complesso durante il quale chi opera in questo settore ha dimostrato ancora una volta dedizione totale. Le nostre strutture hanno continuato a funzionare andando a coprire le esigenze della popolazione, in particolar modo nei confronti dei più fragili. È importante non dimenticare quei momenti e nel contempo continuare a lavorare in sinergia tra le varie professioni del settore sociosanitario, perché rappresentiamo una macchina complessa in cui ognuno di noi è un tassello importante che sostiene l’altro».

Nella foto: la presidente Paola Pasqualini

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

Le tue preferenze relative alla privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy