Due appuntamenti, d’argomento diversissimo ma entrambi da non perdere, alla biblioteca di storia dell’arte e in piazza del Castello, a Montemerano, nel primo fine settimana d’agosto.
Venerdì 7 agosto Lorenzo Baldacchini, studioso di biblioteconomia e autore di studi e volumi sul libro antico, terrà nel giardino della biblioteca una conversazione su ” La Bibbia amiatina. Un antico manoscritto miniato e il suo viaggio nel tempo e nello spazio”.
La Bibbia amiatina, che deve il suo nome alla circostanza di essere stata per quasi un millennio nell’abbazia di San Salvatore sul Monte Amiata, è la più antica copia manoscritta conservata integralmente della versione latina delle sacre scritture redatta da San Girolamo. Questo imponente manoscritto miniato di inestimabile valore, sia per il contenuto che per il manufatto e per la sua antichità, misura 49 centimetri di altezza, 34 di larghezza e 18 di spessore. Il codice fu realizzato nell’anno 692 – quindi durante l’Alto Medioevo – per volontà di Ceolfrid, abate della grande abbazia di Wearmouth-Jarrow, in quello che era allora il regno di Northumbria (oggi Inghilterra).
La conferenza ricostruisce le millenarie vicende di questo libro straordinario attraverso l’Europa del Medioevo e dell’Età Moderna, fino al suo approdo – nel XVIII secolo – alla Biblioteca medicea laurenziana di Firenze.
Sabato 8 agosto sarà la volta di Mario Fraschetti – autore e regista teatrale, studioso di tecniche espressive e di animazione – che in piazza del Castello introdurrà l’incontro “Da Campo de’ Fiori a Montemerano, cinquant’ anni di teatro. L’esperienza del Collettivo Il Campo a Montemerano e in Maremma e la nascita del Teatro Studio di Grosseto”.
Anni di buona pratica teatrale come mezzo di animazione culturale, che hanno portato alla diffusione della pedagogia teatrale nelle scuole della provincia e alla nascita di un laboratorio permanente di ricerca e formazione a Grosseto, passando per esperienze tutte localizzate a Manciano, Montemerano e sempre collegate ai movimenti europei. Molte generazioni di persone sono passate, per cogliere qualcosa di sé attraverso l’esperienza teatrale e per indirizzare la propria vita verso professioni artistiche. La vasta ed articolata produzione teatrale del Teatro Studio di Grosseto, sempre ispirata a una forma di comunicazione che raggiunga ogni livello culturale, ha schiuso al nostro territorio, sin dai primissimi anni Novanta, un mondo particolare, quello delle rappresentazioni teatrali ambientali, prendendo spunto dal mito, dalla tragedia e dall’epica e da ciò che di più ancestrale è giunto a noi attraverso le forme teatrali e letterarie, legando così, ancora una volta, la propria esperienza artistica al territorio. Una scelta di stanzialità, una esperienza culturale sociale e politica che si è soffermata sul proprio territorio, costruendo la propria professionalità e sensibilità, tessendo relazioni, interazioni, e quindi stili rappresentativi e filoni di ricerca che vanno dal teatro antico al teatro popolare, dal teatro per ragazzi al T.d.O. con un obiettivo che è sempre lo stesso: una fruizione il più possibile attiva.
La conversazione di Mario Fraschetti in piazza del Castello, con interventi degli attori del Teatro Studio Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi e Mirio Tozzini, è organizzata dall’Accademia del Libro in collaborazione con la Pro Loco di Montemerano.
Entrambi gli incontri avranno inizio alle 21, nel rispetto delle vigenti norme di prevenzione e sicurezza (con prenotazione al 335.7617773).