Cinzia Tacconi, assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, interviene rispetto alle polemiche esplose su facebook contro l’accorpamento fra l’Istituto superiore Zuccarelli di Pitigliano e il Liceo Linguistico di Sorano.
“Tutte le decisioni che comportano dei cambiamenti nelle abitudini dei cittadini –dichiara Cinzia Tacconi –creano qualche disagio iniziale, facilmente superabile, se si comprende l’importanza che riveste quella scelta per la comunità. In questo senso voglio ricordare che per l’istituto superiore di Pitigliano l’accorpamento è stato fondamentale, altrimenti la scuola avrebbe perso la dirigenza con i nuovi parametri della legge Tremonti del 2011. E non è stata una soluzione scontata ma una scelta ben ponderata con le amministrazioni comunali di Pitigliano e Sorano, che tiene conto di valutazioni di varia natura tra le quali l’opportunità di salvaguardare l’autonomia della scuola superiore di Pitigliano. Lo stesso è avvenuto con l’aggregazione degli istituti comprensivi delle Colline del Tufo, che ha scongiurato per la scuola elementare di Sorano il rischio di perdere la dirigenza. Un’operazione condivisa, e a mio avviso molto equilibrata, attraverso la quale abbiamo individuato la strada meno dolorosa per difendere la scuola pubblica e il diritto allo studio in un territorio che non aveva i numeri per mantenere le autonomie così come erano conosciute. A Pitigliano , infatti, sono diminuiti gli iscritti tanto che non esiste più l’indirizzo per geometri e dovrebbe essere potenziato anche l’indirizzo economico, mentre a Manciano esiste una difficoltà per il liceo scientifico.
Del resto sono stati trasferiti da un comune all’altro solo l’ufficio di presidenza e la segreteria, non la scuola nel suo complesso. Con il disagio che deriva da una distanza tra i due comuni di 9 chilometri. Considerando la grande crisi che sta vivendo il mondo della scuola con i continui tagli delle risorse economiche ed umane, pensando ai tanti precari, che anche nel nostro territorio non vedranno rinnovato l’incarico e quindi il posto di lavoro, vorrei rivolgere un invito a tutti, affinché le riflessioni sulla scuola vengano fatte valutando complessivamente gli indirizzi presenti nella zona delle Colline dell’Albegna e del Tufo e valutando eventuali cambiamenti per rendere quell’autonomia scolastica più rispondente alle necessità del territorio, sia come sviluppo economico, sia come formazione per i giovani“.