Una struttura snella, dinamica, capace di offrire maggiore sostegno ai propri associati in un periodo di grave crisi economica.
Si tratta del nuovo assetto di Confcommercio Grosseto, che ha nominato Paolo Coli direttore generale dell’associazione.
Coli, 53 anni, è consulente tributario e ha ricoperto dal 1985 al 1995 il ruolo di funzionario all’interno di Confcommercio.
Accanto al nuovo direttor generale, lavoreranno in qualità di vicepresidenti Alessandro Andreini, con delega all’amministrazione, Sergio Andreucci, con delega al turismo, e Danilo Ceccarelli, con delega alle questioni sindacali.
“Già alcuni mesi fa Confcommercio mi aveva contattato per propormi questo incarico – spiega Coli – ed ho analizzato attentamente questa richiesta, quindi ho deciso di accettare con grande entusiasmo. E’ un ruolo che mi gratifica molto perché sono stato scelto personalmente dalla Giunta dell’associazione, composta da persone che conosco da anni e che stimo. Dedico questa mia nomina a Marcello Romani, con cui ho lavorato durante il mio incarico di funzionario di Confcommercio”
“La mia esperienza di consulente tributario – continua Coli – mi permetterà di dare all’associazione un’impronta più tecnica rispetto al passato, dando maggior risalto all’ambito sindacale della stessa. Il mio primo obiettivo è lo sviluppo di Confcommercio e la creazione di servizi che possano portare benefici al nostro territorio, che ha al suo interno grqndi potenzialità inespresse dal punto di vista economico. Proprio per questo, ho creato uno staff interno all’associazione che possa svolgere un ruolo di raccordo tra i nostri associati e i vertici di Confcommercio. Sono fermamente convinto che la nostra priorità sia lo sviluppo del turismo perché solo tramite questo comparto possiamo aiutare il commercio”.
“Sono convinto che la figura di Paolo Coli incarni al meglio il modello di associazione dinamica e al servizio dei suoi iscritti che si è voluta dare Confcommercio attraverso un percorso lungo e complesso – spiega il presidente di Confcommercio, Filippo Lombardelli -. Stiamo vivendo un periodo difficile sia sotto l’aspetto economico che politico, il mercato sta diventando estremamente complesso e il nostro nuovo assetto ci consentirà di tutelare al meglio i nostri associati, in modo che i soldi versati da loro siano impiegati da Confcommercio per sostenerli con ogni mezzo a disposizione”.
“E’ nostra intenzione – continua Lombardelli – continuare a collaborare in modo costruttivo con la Camera di commercio e con Rete Imprese Italia. Inoltre, sempre nell’ottica di una maggiore tutela dei nostri associati, vogliamo stringere delle relazioni ancora più solide con le autorità locali”.
Sulla rivitalizzazione del centro storico, una problematica che attanaglia da tempo Grosseto, Lombardelli precisa: “Il centro è il salotto buono della nostra città, oltre a rappresentare un volano per le iniziative di Grosseto. Proprio per questo, collaboriamo da tempo con il Centro commerciale naturale e chiediamo un maggiore sforzo all’amministrazione comunale affinchè ci aiuti a non far morire il centro. Mi riferisco alla possibilità di pedonalizzare piazza della Palma o di rendere fruibili le mura medicee”.
Infine, Paolo Coli spiega la politica adottata da Confcommercio per risolvere l’annoso problema delle sagre in provincia di Grosseto: “Affronteremo fin dai prossimi giorni la questione: la nostra intenzione è quella di incontrate tutti i Comuni che organizzano queste iniziative, in modo tale da pianificare con molti mesi di anticipo e correttamente le sagre, così da tutelare gli interessi di tutti, a cominciare dai nostri associati.”.
Nella foto in alto, da sinistra verso destra: Danilo Ceccarelli, Paolo Coli e Filippo Lombardelli