Il sindaco Luigi Bellumori interviene sulla scomparsa dell’ex sindaco di Capalbio, Carlo Giordano.
Avendo appreso la triste notizia nella tarda serata di ieri, il sindaco, anche a nome dell’amministrazione comunale tutta, esprime profondo cordoglio per la morte dell’avvocato Carlo Giordano, ex sindaco di Capalbio (dal 7 giugno 1970 al 16 giugno 1975), uno dei soci fondatori della Cassa rurale di Capalbio (poi Credito Cooperativo), per 9 anni Pretore della Pretura di Orbetello, e si stringe con affetto alla famiglia, alla moglie Anna Maria ed ai figli Carlo, Gabriella, Laura e Guido.
Il sindaco, che conosceva personalmente l’avvocato Renato Giordano e ne ha sempre ammirato la grande rettitudine, lo spessore politico e culturale e il profondo senso delle istituzioni, ricorda il suo passato di sindaco anche attraverso il ricordo che lo stesso Giordano argomenta nel libro “Capalbio: da frazione a Comune“, pubblicato nel 50esimo anniversario della fondazione del Comune di Capalbio: “Un fervente, tenace e appassionato autonomista“.
“La continua battaglia per la dignità e l’equità sociale sono sempre stati il faro nella sua vita, e il suo straordinario impegno alla guida dell’ente come sindaco, primo esponente della Democrazia Cristiana alla guida di Capalbio, con il quale si distinse per la grande attenzione al dialogo sociale, allo sviluppo del territorio e al rapporto con i cittadini“, dichiara Bellumori.
Il sindaco sottolinea come prima di andarsene Giordano abbia lasciato un segno profondo e intelligente nel dibattito pubblico sul tema delicato e complesso del Corridoio tirrenico e della tutela paesaggistico-ambientale, “dibattiti locali sui quali non è mai venuto meno il suo contributo“.
I funerali si terranno venerdì 16 febbraio nel duomo di Orbetello, poi seguirà la sepoltura a Capalbio nel cimitero comunale nella cappella della famiglia Giordano.