Marco Sabatini, vicepresidente della Provincia di Grosseto, nel corso della riunione che si è svolta a Roma, nella sede del Ministero dei Trasporti, ha ribadito al Commissario straordinario per il completamento dell’autostrada A12, la posizione di netta contrarietà della Provincia di Grosseto rispetto al progetto definitivo approvato nel 2012.
“Non ci stancheremo mai di ribadire con convinzione e fermezza la nostra contrarietà nel merito e nel metodo – commenta Marco Sabatini, vicepresidente della Provincia – rispetto al progetto approvato nel 2012, nei confronti del quale la Provincia ha avviato un ricorso al Tar. Un progetto spezzatino che avrà conseguenze negative per la vita delle nostre comunità. Un progetto che nel lotto 5B (Orbetello, ndr), ipotizza un tracciato parallelo alla ferrovia e alla strada statale Aurelia, nel tratto da Fonteblanda ad Ansedonia; ipotesi che rifiutiamo in quanto presenta significative problematiche di carattere ambientale, sociale ed economico”.
“La riunione al Ministero – continua Sabatini – era stata convocata per valutare due modifiche progettuali al lotto 5° (Capalbio, ndr) che va da Ansedonia a Pescia Romana, in corrispondenza della Nunziatella e della Dogana pontificia.
La Provincia ha espresso parere negativo su queste modifiche perché abbiamo fatto presente che dal momento che sono intervenuti sul lotto 5A, potevano almeno cogliere l’occasione per stralciare la parte progettuale relativa al tratto Nunziatella – Ansedonia che è determinante per consentire una soluzione diversa da quella attualmente prevista nel tratto successivo: l’approvazione definitiva del tratto Chiarone – Ansedonia obbliga infatti forzatamente il tracciato che interessa il lotto 5B, ad adeguarsi esclusivamente su un’ipotesi costiera, non condivisa e fortemente rifiutata dal Comune di Orbetello, dalla Provincia, e dalla comunità locale.
Sarebbe quindi opportuno intervenire mediante lo stralcio nel lotto 5A del tratto da Ansedonia a Nunziatella, valutando insieme ai Comuni di Orbetello e Capalbio, un’adeguata ipotesi che, nella visione complessiva dell’intero tracciato, tenga conto delle criticità sollevate dal territorio rispetto alla scelta del tratto costiero”.