Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, commenta l’aggressione ai danni di un’adolescendente da parte di alcune coetanee, avvenuta sulle mura medicee:
“Che possa trattarsi di una sciocca, insensata ‘ragazzata’ finita con le botte o di altro – dichiara Bonifazi -, la vicenda deve servire da spunto per riflettere sul fatto che se anche fossimo di fronte ad un caso del genere, e dico se, avremmo comunque molto da domandarci rispetto a certi episodi che coinvolgono alcuni giovani. Rimane la mia ferma condanna a qualsiasi forma di violenza, sia essa di sfondo razzista, sia essa frutto di una esasperata, deprecabile scazzottata tra coetanei per i più svariati motivi”.
“Ma soprattutto, – continua il sindaco di Grosseto – visto che parliamo di ragazzi le domande da farsi sono molte altre e ci conducono nell’ambito educativo, nel sistema dei valori e dei riferimenti che si possono dare. L’amministrazione comunale da tempo lavora con i bambini e ragazzi in sinergia con le istituzioni scolastiche per proprorre modelli e progetti educativi collaterali rispetto alla normale programmazione didattica. Lo facciamo convinti che fin dalla più tenera età si possa intervenire sui comportamenti a partire dall’insegnamento del rispetto dell’altro e dall’educazione. Da qui i numerosi progetti proposti nelle scuole dell’infanzia, alle elementari, con i ragazzi delle medie e delle superiori. A loro vogliamo parlare anche per proprorre spunti di interessi diversi, per stimolare i talenti e le attitudini. E lo facciamo cercando di coinvolgere anche i genitori per instaurare un rapporto di collaborazione attraverso iniziative mirate ad una buona crescita psicofisica e in generale al benessere dei bambini”.
“Con la speranza – conclude Bonifazi – che non si debbano più registrare in futuro episodi come questa rissa. Perchè se violenza vera è stata, è giusto che si intervenga secondo la legge”.