Un’ordinanza del sindaco Emilio Bonifazi che stabilisce la chiusura per 5 giorni di un negozio di ortofrutta in via Giusti che non ha l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, mentre per gli altri esercizi commerciali che hanno visto scadere al 31 dicembre scorso questo permesso e che non l’avevano pagato non è stata rinnovata l’autorizzazione. Questi gli ultimi atti di una serie di interventi, ordinanze, multe, sequestri e denunce che riguardano la catena di punti vendita ortofrutticoli, presenti in via Emilia, ai civici 33 e 114, in via Giusti, in via Liri e in via Tripoli.
“La nostra azione di vigilanza – ha spiegato il Sindaco Emilio Bonifazi – è stata costante ed appropriata, nel tentativo di fermare, sempre nei termini temporanei che la legge ci consente, un fenomeno che riteniamo preoccupante. Queste persone hanno la possibilità di trovare locali in affitto, chiedere e ottenere autorizzazioni all’ufficio Tosap che poi non pagano, cosa che ci ha consentito di intervenire adesso in maniera più radicale non rinnovando il permesso. Perché qui non c’entra chi apre negozi e quanti ne apre, ma solo chi rispetta o non rispetta le norme”.
“Ho sempre detto che vanno colpite quelle attività – ha dichiarato l’assessore al Commercio, Emanuel Cerciello – che non rispettano a pieno le normative in materia a danno di chi svolge correttamente la propria attività commerciale, oltretutto in un momento di grave crisi economica. Dall’abusivismo vero e proprio alle altre violazioni, la nostra presenza come amministrazione è sicura”.
“I cittadini grossetani – ha affermato l’assessore alla Polizia Municipale, Arsenio Carosi – devono sapere che i prezzi troppo bassi sono spesso figli della violazione di norme igienico-sanitarie o di evasione e quindi noi abbiamo il compito di contribuire, accanto al buon senso dei cittadini, a garantire il rispetto della legge e, insieme alla Asl, la qualità di tutti prodotti in commercio, per come e dove vengono conservati, trasportati ed esposti”.
Complessivamente, ci sono stati da parte della Polizia Municipale 23 verbali di occupazione abusiva di suolo pubblico nei due punti di via Emilia, 4 verbali in via Tripoli, 6 in via Liri e 8 in via Giusti. Durante gli innumerevoli sopralluoghi sono stati riscontrati 6 casi di violazione di norme igienico sanitarie, 3 casi di smaltimento irregolare di rifiuti e un caso di immigrazione clandestina; il negozio di via Giusti è stato anche posto sotto sequestro penale (locali e merce) per non aver ottemperato all’ordinanza di sgombero emessa dal sindaco. Queste attività sono state oggetto, oltre che dell’ordinanza sindacale di sgombero, anche di un’ordinanza di chiusura per violazione della normativa igienico – edilizia e per le ripetute violazioni in materia di occupazione di suolo pubblico, come riscontrato nel punto vendita di via Emilia 33.
“Le violazioni compiute dai proprietari di questi negozi sono disparate e riguardano le normative igienico-sanitarie, l’impiego di manodopera, lo scorretto smaltimento dei rifiuti, l’occupazione inappropriata di suolo pubblico, le leggi relative all’immigrazione – spiega Felice Carullo, comandante della Polizia Municipale -. Il nostro corpo è impegnato costantemente a vigilare sul rispetto dei regolamenti e delle normative anche da parte di altri esercizi commerciali: si tratta di un’attività a 360° nei confronti di negozi di tutti i tipi, come quelli presenti nei centri commerciali cittadini o i banchi allestiti durante il mercato settimanale”.
Inoltre, l’attività dell’amministrazione comunale per reprimere varie forme di degrado e abusivismo si è dimostrata particolarmente intensa anche in altri settori. A seguito delle note ordinanze antibivacco, antiparcheggiatori abusivi e antiprostituzione sono state infatti identificate 102 persone con 59 sanzioni amministrative, 9 denunce per immigrazione clandestina e 78 controlli per vendita abusiva che hanno portato complessivamente a 26 sequestri penali e 34 amministrativi.
1 commento
vorrei sapere la chiusura a partire da …..perchè stasera ore 18 il negozio era aperto