Grosseto. In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, si è svolta questa mattina al velodromo di via Giotto, a Grosseto, l’iniziativa a carattere culturale-didattico e sociale promossa dall’Istituto comprensivo 4 di viale Einaudi, insieme agli studenti del Cpia, e fortemente sostenuta dall’amministrazione comunale.
Gli studenti hanno, in questo modo, risposto all’invito dell’associazione Libera, offrendo all’intera cittadinanza un momento di riflessione, approfondimento e incontro, nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie e allo scopo di mantenere viva quella memoria collettiva costruita negli anni.
Alla manifestazione hanno partecipato l’assessore all’istruzione Angela Amante, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, i rappresentanti delle autorità militari, civili e religiose, il viceprefetto Michele Bray, la consigliera provinciale Cecilia Buggiani, nonchè la dirigente dell’Istituto comprensivo 4, Anna Maria Carbone, e il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Grosseto, sotto la direzione di Giovanni Raimondi.
L’iniziativa
Tre le diverse tematiche affrontate dai ragazzi, il tema dei testimoni e dei luoghi-simbolo della giustizia, su cui hanno lavorato la scuola primaria e le classi prime della scuola media “Dante Alighieri”, il rapporto fra donne e mafie, affrontato dalle classi seconde ed, infine, il tema delle ecomafie, raccontato delle classi terze.
Le diverse tematiche sono state portate in scena degli studenti attraverso canzoni da loro ideate, slogan contro le mafie scritti con il gesso, sulla strada, e la lettura dei nominativi di tutte le vittime.
“E’ un onore essere qui – ha commentato l’assessore all’istruzione Angela Amante, portando i saluti dell’amministrazione –. Non è un caso che questa Giornata coincida con l’inizio della primavera, ma testimonia e simboleggia quella rinascita e quella dignità che vogliamo rendere ai caduti di mafia. Oggi, più che mai, siamo chiamati a portare avanti quei principi e quei valori per cui hanno combattuto, affinché i loro sacrifici non siano stati vani. Ringraziamo nuovamente i ragazzi che, attraverso forme di espressione innovative, come quelle artistiche, contribuiscono a celebrare il valore storico e sociale della lotta alle mafie, in ricordo di coloro che hanno lottato a viso aperto senza cedere a minacce e ricatti”.