L’universo della Maremma è costellato di paesaggi enigmatici che trovano corpo nello studio delle più avanzate ricerche scientifiche, in una visionarietà ricca di simboli che si trovano ovunque; opere in cui realtà e immaginazione paiono trovare la loro sintesi più autentica.
Tra novembre e marzo, gli studenti della classe IV E del liceo scientifico “G. Marconi” saranno impegnati in un progetto condiviso con Fiab-Grosseto Ciclabile, ideato dalla professoressa Francesca Mastrandrea, che sfociano nello studio intitolato “Gocce di Maremma” .
Progetto che si sviluppa in tre giornate di studio in luoghi diversi, che diventano l’occasione per incontrare persone che si occupano del territorio e per ragionare sui motivi che hanno guidato le scelte per la salvaguardia del territorio, installazioni per la ricerca ambientale e per l’armonia con i suoi precedenti cicli.
Come nasce questo nuovo viaggio?
Da quel meraviglioso e misterioso groviglio di accadimenti che tesse e intreccia l’arabesco dell’esistenza. Il caso e gli incontri sono diventati due progetti strettamente connessi, di cui il viaggio nella “Bonifica Grossetana” rappresenta il conclusivo coronamento. L’idea si è concretizzata davanti ad un buon thè , assieme a Francesca Mastrandrea e ad Angelo Fedi. Idee che studiano e pedalano insieme.
Mercoledì 22 novembre la classe IV E del Liceo scientifico, indirizzo scienze applicate, ha trascorso una giornata alternativa all’insegna del cicloturismo nella zona di Grosseto. L’esperienza era finalizzata ad inizializzare il progetto “Gocce di Maremma” ideato dalla professoressa Francesca Mastrandrea, con lo scopo di ripercorrere il ruolo dell’acqua sul territorio della provincia grossetana, dal punto di vista storico e naturalistico.
L’itinerario, di 10 chilometri complessivi, ha avuto inizio presso la piazza Benci, dove i ragazzi, sprovvisti delle biciclette, le hanno ricevute, gentilmente offerte dalla pro loco Roselle, e sono stati assegnati e definiti i ruoli e i gesti necessari per l’organizzazione del gruppo ciclo turistico: il capogruppo e la scopa.
Una volta partiti hanno percorso l’argine in direzione Steccaia. Nonostante le iniziali difficoltà nell’utilizzo delle biciclette dovute all’inesperienza di una parte del gruppo e al manto stradale, in seguito alle spiegazioni del personale Fiab i ragazzi sono arrivati in orario alla Steccaia.
Qui gli studenti hanno lasciato le biciclette per osservare da vicino la piramide commemorativa e sono scesi lungo una scalinata a fianco della quale era incisa una scala per la misurazione del livello delle acque. I ragazzi sono rimasti impressionati dal livello delle acque del fiume, sorprendentemente basso. Questa situazione ha però consentito loro l’accesso alla zona di accumulo dei detriti trasportati dall’ Ombrone. Dopo una breve sosta, i ragazzi sono rimontati in sella per raggiungere Ponte Tura, un’imponente complesso di opere idrauliche utilizzato in passato per pompare l’acqua nel canale diversivo, oggi abbandonato.
Successivamente il gruppo si è diretto alla centrale idroelettrica, dove è stato accolto dall’ ingegner Tassi , che ha spiegato e mostrato il funzionamento della centrale.
All’uscita della centrale, ad un ragazzo del gruppo si è forata la camera d’aria, grazie alla buona organizzazione e all’equipaggiamento ben organizzato la ruota è stata sostituita dallo stesso allievo. Con gran dispiacere, visto la bella esperienza di studio, che sarà in tempi futuri, possibile fonte di lavoro, sono ripartiti di tutti verso l’ istituto.
Nonostante la fatica ben evidente nei volti dei ragazzi, la giornata ha avuto un bilancio positivo, la classe è soddisfatta ed è certa che questa giornata sia un buon punto di partenza per il futuro progetto, che si svolgerà in primavera, con un percorso di circa 50 chilometri.
“Mercoledì 22 novembre è stata una bella mattinata trascorsa in bicicletta nelle prove tecniche di ‘Gocce di Maremma’, il progetto a cui stanno lavorando i ragazzi della classe IV E del Liceo scientifico di Grosseto, in collaborazione con Fiab Grossetociclabile attraverso la metodologia di Alternanza Scuola Lavoro – dichiara la professoressa Francesca Mastrandrea, ideatrice del progetto –. Il progetto, finalizzato alla realizzazione di un itinerario cicloturistico attraverso la Maremma che segue il rapporto storico, ambientale ed economico con l’acqua, ha avuto un suo prologo con una ciclo passeggiata a Ponte Tura e la visita della centrale idroelettrica di San Martino, un programma che ha visto entusiasti ragazzi e accompagnatori: Angelo Fedi, Italo Piras, Valfrido Migliorini, Adelfia Franchi. Il progetto si svilupperà fino alla primavera 2018 con altre giornate di attività”.
“Ringrazio il dirigente scolastico Roberto Mugnai e i docenti dell’Istituto per averci dato l’opportunità di collaborare a questo progetto – sottolinea Angelo Fedi, di Fiab Grossetociclabile -. Ringrazio anche Infinito Viaggi di Sergio Andreucci e la Pro Loco di Roselle, che ci hanno messo a disposizione le biciclette per i ragazzi che ne erano sprovvisti, Tommasini Cicli per l’assistenza tecnica, il presidente Fabio Bellacchi e l’ingegner Tassi del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud per la visita guidata alla centrale, il Genio Civile della Regione Toscana per averci concesso di percorrere la sommità arginale del fiume Ombrone“.