Confermata la certificazione di qualità Iso 9001:2015 della Rete Poct – Point of care testing dell’Asl Toscana sud est.
Per Poct si intende l’insieme delle attività analitiche svolte in prossimità del paziente attraverso l’impiego di dispositivi e strumenti preposti. Questo sistema permette di eseguire i test nel modo più comodo e immediato, in modo che il cittadino, ma anche il medico e il team assistenziale, ricevano i risultati il più rapidamente possibile. Ciò permette al clinico di prendere in tempi brevi decisioni diagnostiche e terapeutiche importanti, contribuendo a migliorare la cura del paziente. Inoltre, l’utilizzo di queste tecnologie permette di monitorare le situazioni più critiche già dall’intervento del sanitario del 118 sul territorio fino all’arrivo al Pronto soccorso e ai reparti ad alta intensità di cura.
L’audit dell’ente certificatore Kiwa si è svolto nei giorni 24, 25 e 26 gennaio e ha verificato la conformità del Sistema di gestione qualità adottato ai requisiti della norma, in un’ottica di rinnovo.
La rete Poct della Sud est si compone di 18 sedi operative, distribuite sui territori delle tre province, Arezzo, Siena e Grosseto. I laboratori di analisi di ogni area hanno la governance di tutto il processo; questo garantisce un’unica gestione di tutte le strumentazioni in Poct attraverso una connessione informatica per una maggiore tracciabilità e sicurezza del dato.
Durante l’audit effettuato dall’ente certificatore sono state verificate sei postazioni Poct:
ospedale Misericordia di Grosseto:
– elisoccorso;
ospedale San Donato di Arezzo:
– pneumologia ospedaliera;
– preospedalizzazione;
– 118 emergenza territoriale;
pspedale di Nottola, Montepulciano:
– poliambulatori;
– servizio immunotrasfusionale.
“Il punto di forza di questa organizzazione è la multiprofessionalità del team, costituito sia da personale di laboratorio (tecnici, medici, biologi), sia dai medici e infermieri utilizzatori dei servizi dove sono state installate le tecnologie – commmenta la responsabile della Rete Poct, la dottoressa Marilena Fantacci -. Il personale coinvolto ha competenza e interesse alla costituzione di un modello organizzativo che metta al centro il paziente garantendogli un servizio sicuro e di qualità. Il futuro è ormai vicino e con il Pnrrr e il Dm 77, ci troverà pronti ad affrontare questa nuova sfida della sanità pubblica”.