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Prevenzione e sicurezza nei cantieri di edilizia sanitaria: se ne parla in un seminario al Misericordia

di Redazione
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Si svolgerà mercoledì 2 novembre, nell’auditorium dell’ospedale Misericordia di Grosseto con inizio alle 9, il seminario dal titolo: “Prevenzione e sicurezza nei cantieri di edilizia ospedaliera”, organizzato dall’Asl Toscana sud est.

Tra i relatori Giorgio Briganti, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana sud est, Domenico Viggiano, direttore dell’Area dipartimentale prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll), Riccardo Antonelli, direttore del Dipartimento tecnico sempre della Asl e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

L’obiettivo è quello di illustrare l’applicazione pratica del “Protocollo d’intesa per la trasparenza, informazione, sorveglianza e per la prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro negli appalti pubblici di edilizia ospedaliera”, sottoscritto il 5 ottobre scorso da Regione Toscana, Aziende sanitarie e ospedaliere e le tre organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Uno strumento in più per prevenire gli infortuni e garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, fornendo adeguata formazione ai lavoratori sull’attività da svolgere e sulle norme da conoscere e rispettare.

Tra le novità l’introduzione, nei cantieri di importo superiore al milione e mezzo di euro, di un procedura informatica di registrazione delle presenze e delle ore lavorate per evitare l’accesso in cantiere a persone non autorizzate, prive di un regolare rapporto di lavoro e non assicurate, e la verifica, attraverso la tessera sanitaria, dei dati sulla formazione del lavoratore, le scadenze e gli aggiornamenti formativi necessari in possesso dell’impresa. Questo protocollo si applica ai cantieri edili per nuove opere, ristrutturazioni, manutenzione straordinaria e restauri e solo nella Asl Toscana sud est riguarda cantieri per oltre 70 milioni di euro.

L’azienda sanitaria non si occupa soltanto di curare chi sta male – dichiara il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso, ma si occupa, con altrettanto impegno, di prevenire le malattie e gli infortuni. Ci sentiamo particolarmente coinvolti nel tema della cultura della sicurezza sul lavoro. La nostra non è un’attività di controllo e repressione, ma di prevenzione e affiancamento alle istituzioni e alle aziende. Un impegno pratico ed etico nel rispetto dei lavoratori”.

“Nell’ambito di questo protocollo – spiega il direttore dell’Area dipartimentale Pisll della Asl Toscana sud est – Domenico Viggiano, fermi restando i compiti di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme di prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro, ci impegneremo a fornire assistenza ed informazione al committente, alle imprese, ai lavoratori ed a tutti i soggetti coinvolti nel cantiere. In più un adeguato supporto a tutte le iniziative di informazione e formazione professionale aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria. Inoltre, vogliamo favorire l’adozione di corretti stili di vita da parte dei lavoratori e la verifica che in tutto il cantiere, comprese le mense e i refettori aziendali, siano rispettate le normative relative al divieto di fumo e quelle al consumo di alcol”.

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