“Considerati la buona collaborazione e i buoni rapporti, siamo rimasti meravigliati delle dichiarazioni rese dall’Asl sulla stampa circa una quasi ormai definitiva decisione della nascita di una bolla covid all’interno dell’ospedale di Orbetello. In tal senso non abbiamo avuto alcuna preventiva comunicazione ufficiale, nè abbiamo partecipato ad incontri con la dirigenza della Asl, nè ad alcun confronto nella conferenza dei sindaci della zona sud”.
A parlare è il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, che afferma che tale argomento deve essere trattato anche nella conferenza dei sindaci: “La prossima riunione della conferenza dei sindaci si terrà il 26 gennaio con altri argomenti, ma, a questo punto – continua il sindaco –, chiederò che si parli anche di questa questione molto importante“.
Una puntualizzazione arriva anche dall’assessore alla sanità Silvia Magi: “Nella riunione del 14 gennaio tra amministratori locali e Asl, alla quale ero presente, nessuna decisione assunta o ipotesi di scelta ipotetica è stata comunicata relativamente all’ospedale di Orbetello. Il dottor Forti ha comunicato che non c’era alcuna previsione di apertura di bolle covid ad Orbetello e che la Asl stava facendo soltanto delle verifiche sulla struttura ospedaliera“.
Casamenti e Magi chiedono dunque una linea diretta con la Asl. “Abbiamo bisogno di un confronto diretto e di risposte precise – proseguono il sindaco e l’assessore –, dato che il nostro ospedale ha già delle criticità per quanto riguarda il personale sanitario. Ci preoccupiamo del fatto che l’apertura di una bolla covid possa creare ulteriori difficoltà al nostro ospedale. Siamo certi di non sacrificare alcuni tipi di cure? Questa e tante altre sono le perplessità da chiarire“.