In occasione della visita di Papa Francesco che si è svolta ieri presso la comunità di Nomadelfia, a pochi chilometri da Grosseto, il dipartimento Emergenza Urgenza della Asl Toscana sud est, insieme alle associazioni, ha messo a disposizione uno spiegamento di mezzi e personale medico – infermieristico per la tutela dei partecipanti, affinchè in caso di emergenze sanitarie durante la manifestazione, i soccorsi fossero pronti a intervenire più velocemente possibile e con i mezzi più adeguati.
Una logistica ben organizzata con un Pma (Posto medico avanzato) coordinato dalla centrale operativa, diretta dal dottor Giuseppe Panzardi, per le comunicazioni. I contatti tra personale sanitario, soccorritori e mezzi di soccorso, sono stati assicurati dal Coordinamento regionale maxiemergenze, mediante l’utilizzo di apparati radio su frequenze dedicate.
Sul posto, 6 ambulanze Blds, 3 mezzi per trasporto portatori handicap, 1 fuoristrada, 1 auto di servizio per spostamento dei sanitari. La squadra dei soccorritori era costituita da personale sanitario (medici e infermieri), volontari soccorritori delle associazioni (Croce Rossa Italiana e Misericordia) e dal coordinamento del volontariato provinciale per la logistica, posizionati a presiedere le diverse zone in cui l’area dell’evento era stata suddivisa per consentire di avere sotto controllo la situazione in generale e poter intervenire con prontezza in caso di bisogno. Tutto questo grazie anche al dottor Pietro Aloia, referente sanitario della manifestazione per la rete 118 Siena-Grosseto, che ha curato la gestione operativa e la dislocazione delle risorse, coordinando gli operatori in servizio nei loro compiti specifici.
“E’ anche in occasioni di grande affluenza di persone come questa – afferma Massimo Mandò, direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Asl Toscana sud est – che viene dimostrata l’abilità organizzativa e l’efficienza del sistema di emergenza – urgenza territoriale. Il numero di operatori richiesto è stato davvero rilevante, proporzionato alla quantità di persone sul posto; va da sé che si sia resa necessaria un’azione di gestione e coordinamento puntuale e attenta. I soccorritori hanno dimostrato grande professionalità e capacità di fare rete, elementi indispensabili quando si ha a che fare con eventuali situazioni di emergenza, per definizione non prevedibili, in contesti così affollati. Desidero quindi ringraziare tutti coloro che hanno permesso che la manifestazione avvenisse, da un punto di vista di bisogni sanitari, in totale sicurezza e prontezza per la salute dei cittadini presenti“.