Le centrali operative del 118 passeranno dalle attuali 12 a 6 entro il 31 ottobre 2014: questa sarà la prima tappa di un processo complessivo di riorganizzazione che entro il 31 dicembre 2016 vedrà restare in attività sul territorio regionale solo 3 centrali del 118.
La delibera di riorganizzazione delle centrali operative 118 del sistema di emergenza urgenza territoriale è stata approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. Le 6 centrali di questa prima fase transitoria saranno dislocate a Pistoia, Livorno, Siena, Arezzo, Firenze e Viareggio.
La decisione è stata presa dopo gli approfondimenti effettuati dall’apposita commissione tecnica istituita dall’assessorato e risulta pienamente coerente con le conoscenze scientifiche nazionali e internazionali in tema di sicurezza e qualità dei servizi di emergenza urgenza. I nuovi assetti organizzativi che verranno definiti assicureranno l’omogeneità dei servizi su tutto il territorio regionale: omogeneità di dotazioni tecnologiche, di formazione degli operatori, e la presenza del medico di guardia 24 ore su 24 in tutte le centrali operative.
Il percorso previsto ha al centro, non già una misura di risparmio, ma la qualità del servizio e la sicurezza dei cittadini. E’ stato avviato dopo una puntuale ricognizione delle caratteristiche tecnologiche, strutturali, operative e professionali delle centrali, e verrà realizzato in accordo e con la collaborazione delle associazioni di volontariato e con il confronto e la concertazione con le organizzazioni sindacali.
Con questa delibera, si avvia inoltre un processo di governo complessivo regionale dell’emergenza urgenza in tutti i suoi aspetti: gestione delle centrali operative 118, gestione delle postazioni di emergenza urgenza territoriali, delle attività di elisoccorso e delle attività connesse alle maxiemergenze.
Entro 120 giorni dall’approvazione della delibera, l’assessorato predisporrà il piano attuativo di riorganizzazione delle centrali operative 118 per quanto attiene gli aspetti strutturali, funzionali, organizzativi e tecnologici.