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Ospedali periferici, Bertelli attacca la Asl: “I continui tagli sono la vera causa delle chiusure”

di Roberto Lottini
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In una lettera aperta, Simona Bertelli, candidata maremmana al Senato per la Lega Nord, replica alle dichiarazioni del Direttore Generale della Asl 9, Fausto Mariotti, riguardanti le motivazioni che, secondo il direttore, porterebbero alla causa delle chiusure dei piccoli ospedali periferici.

“Caro Direttore Generale – scrive Bertelli ironicamente – quando si da aria alle trombe bisogna anche rendersi conto di cosa si dice. Ma Lei ha idea delle sciocchezza che ha dichiarato riguardo le motivazioni che portano alla chiusura dei piccoli ospedali? Le sembra un’affermazione ‘lucida’ dichiarare che i piccoli ospedali chiudono per colpa dei pazienti?

Un dirigente pubblico come Lei, che ha l’incarico di amministrare la sanità nella nostra provincia, come può fare una dichiarazione cosi demenziale, cercando di addossare la responsabilità delle restrizioni di alcuni nosocomi provinciali ai pazienti?”

“Questa è un’offesa alle centinaia di cittadini che ogni giorno usufruiscono del servizio pubblico nazionale in questa provincia. – continua Simona BertelliForse signor Direttore, sarebbe il caso che lei chieda scusa per quanto dichiarato e dica sinceramente come mai molti piccoli nosocomi chiudono. Non di certo per colpa dei pazienti che vanno a usufruire di prestazioni sanitaria altrove.

Caro Direttore, gli ospedali chiudono perché Voi dirigenti, sotto l’indirizzo della Regione Toscana che finanzia, taglia e ritaglia i servizi che molti di essi offrono ai cittadini.

Se in un ospedale di periferia, come ad esempio il Petruccioli di Pitigliano da Lei citato, troviamo lo specialista di ambulatorio (Cardiologo, Ortopedico, Chirurgo ecc) una sola volta a settimana, oppure quando un cittadino vuole usufruire di una ecografia, Tac o Risonanza magnetica, e deve aspettare dai 2 ai 5 mesi, è normale che molti cittadini-pazienti si rechino in strutture private, o centri pubblici ubicati al di fuori di questa provincia.

Anche perché la salute non ha il tempo di aspettare il malfunzionamento burocratico del sistema. Perciò io fossi in Lei, mi guarderei bene dal dichiarare che gli ospedali li chiudono i pazienti”.

“Forse Lei Direttore – conclude l’esponente del Carroccionon è più in grado di motivare le reali cause che portano alla soppressione di molti servizi dei nostri piccoli ospedali di provincia (veda Orbetello con il punto nascita e la pediatria), scaricando in una maniera vergognosa e mai sentita prima d’ora, la colpa su coloro che gli ospedali li usano per farsi curare?

Fossi in Lei Direttore, la prossima volta, prima di fare una dichiarazione simile, rifletterei attentamente su quelle che sono le vere cause dei continui tagli alla sanità, magari avendo pure un po’ di coraggio nell’esplicarle ai cittadini, e non nel scaricarle come colpe su chi non ne ha”.

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