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I sindacati dei medici ginecologi (ospedalieri, universitari e consultoriali) hanno proclamato 24 ore di sciopero generale per martedì 12 febbraio – che coinvolge anche le ostetriche, come comunicato dalla Associzione italiana di Ostetricia (Aio) – per la messa in sicurezza dei punti nascita in tutto il territorio nazionale e per il contenzioso medico-legale in campo sanitario.
Sono, ovviamente, garantite le prestazioni indispensabili: i parti spontanei, i cesarei d’urgenza, il pronto soccorso ostetrico-ginecologico e ogni altra urgenza non differibile. Non verranno, invece, effettuate le attività programmate (parti indotti, cesarei di elezione, interruzioni volontarie di gravidanza, attività ambulatoriali ostetrico-ginecologiche sia ospedaliere che territoriali, compresi esami clinici, visite specialistiche ed ecografie).
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