Grosseto. “La manovra del Governo Meloni colpisce ferocemente gli Enti locali con tagli molti pesanti: si allargheranno i divari, si ridurranno i servizi e ulteriori costi per i cittadini verranno introdotti per far quadrare i bilanci. Con questa manovra molti Comuni andranno in dissesto finanziario o in squilibrio strutturale”.
A dichiararlo, in un comunicato, è la federazione di Sinistra Italiana di Grosseto.
“Gli Enti locali sono infatti obbligati a tagliare le loro risorse per futuri investimenti obbligatori: dovranno accantonare risorse ordinarie in un ipotetico fondo investimenti utilizzabili a partire dal 2026, sottraendole così da subito alla disponibilità degli Enti – continua la nota -. Al taglio di 1.250 milioni di euro dal 2024 al 2028 a Comuni, Province e Città metropolitane si aggiunge, sempre per gli stessi anni, un ulteriore taglio aggiuntivo pari a 430 milioni, mentre per il 2029 spunta un’ulteriore riduzione di 470 milioni. In secondo luogo, si azzerano gli investimenti: azzerati per gli anni dal 2025 al 2027 e dal 2029 per gli anni successivi i fondi di investimento per prevenzione del rischio sismico, sicurezza delle scuole, dissesto idrogeologico, sicurezza di edifici e strutture pubbliche, qualità dell’abitare. E ancora si riducono/azzerano i fondi: sono colpiti i fondi per la sicurezza degli edifici, scuole, strade, patrimonio comunale, barriere architettoniche ed efficientamento energetico, riduzione del degrado sociale”. Mazzate infine anche sul personale: viene reintrodotto per il prossimo anno un limite al turnover per le assunzioni a tempo indeterminato per i Comuni con oltre 20 dipendenti, fissando il limite alle assunzioni al 75% (ogni quattro pensionamenti potranno essere assunte tre persone). Questa disposizione rischia di compromettere i piani triennali di assunzione già avviati e i processi di mobilità interna tra enti, con potenziali ricadute legali in caso di annullamento delle selezioni in corso”.
“Il quadro che emerge da questi provvedimenti è un nuovo inasprimento delle politiche di austerità che andranno a minare ulteriormente la storica funzione pubblica e sociale dei Comuni, oltre a peggiorare le già drammatiche condizioni dei servizi pubblici locali. Si tratta di misure ingiuste, dannose ed inaccettabili. È necessario che gli amministratori locali facciano sentire la propria protesta, senza cedere a logiche di schieramento politico, nel superiore interesse dei cittadini e dei territori – termina Sinistra Italiana –. Altrimenti saranno complici di questo sfacelo che metterà in ginocchio enti e cittadini”.