Grosseto. “Ancora una volta il nostro principale ospedale, il Misericordia di Grosseto, si ritrova ad essere in overbooking. Purtroppo, ormai, questa situazione, che anni fa si verificava raramente, adesso, per diversi motivi dei quali alcuni anche molto semplici da comprendere, è diventata una quotidianità“: a dchiararlo è il deputato grossetano Fabrizio Rossi.
“Le motivazioni – spiega Rossi – sono, come detto, varie e di semplice inquadramento: il calcolo delle risorse basato sulla popolazione residente e non su quella effettiva. Infatti, pensiamo che quasi il 20% dei ricoveri è dei non residenti; a seguire, c’è da registrare il basso numero dei posti letto in area medica. Infatti, quando fu costruito il Misericordia, lo stesso disponeva di circa 600 posti letto, mentre oggi a malapena si arriva a 200, a fronte di una popolazione aumentata ed invecchiata. Se poi ci mettiamo l’estremo ricorso da parte dei cittadini a recarsi in ospedale per la mancanza di risposte concrete e tempestive dal territorio, ecco fatto che l’overbooking è servito”
“In ogni caso – prosegue il deputato di Fratelli d’Italia – non vorrei soffermarmi sulle cause, ma vorrei sollecitare la direzione dell’ospedale ad arrivare a dare risposte concrete. Infatti, dovrebbe essere uno dei compiti principali del direttore del presidio del Misericordia calcolare le vere necessità in quanto a posti letto e quello delle relative risorse umane. Magari facendosi aiutare sia dai primari che da una commissione composta da dirigenti medici, infermieristici e dai sindacati e, con tale calcolo, poi andare a bussare cassa alla direzione infermieristica e all’ufficio del personale, così da valutare l’assunzione del personale sanitario mancante. Infatti, dovrebbe essere proprio il direttore dell’ospedale ad esortare alcuni primari, in special modo i più reticenti, ad utilizzare lo strumento delle attività aggiuntive per invogliare il personale a colmare i buchi mancanti”.
“A quanto mi risulta – commenta Rossi -, tutto questo non è mai stato fatto,e un calcolo dei carichi di lavoro, reparto per reparto, sarebbe quanto mai utile da avere. Anche gli stessi sindacati, da anni, sollecitano le direzioni ospedaliere a farlo. Non so se tutto questo derivi da inefficienza, o se sia frutto di diktat arrivati da parte della Regione Toscana. Certo è che ognuno, però, deve prendersi le proprie responsabilità”.
“Da parte mia, come parlamentare del territorio, assieme a tutti i dirigenti politici di Fratelli d’Italia c’è tutta la disponibilità a collaborare per trovare soluzioni, ma basta con questa ‘inerzia’, in quanto, per colpa di questo atteggiamento, chi sconta ingiustamente lo scotto di queste problematiche, sono, in primis, i medici, gli infermieri e gli oss del pronto soccorso del Misericordia. E questo non è giusto, in quanto è proprio grazie a questi sanitari che ancora oggi il sistema regge. Infatti, non sono loro i responsabili dei disagi causati ai malati e a chi si reca presso il pronto soccorso, ma chi, dietro le scrivanie, invece, dovrebbe fare bel altro lavoro. Mi auguro che la prossima direzione generale sia in grado di cogliere questo annoso problema e sia capace di far lavorare i propri dipendenti in maniera ottimale, per il bene di tutta la sanità maremmana“, conclude Fabrizio Rossi.