Follonica (Grosseto). “La Cittadella del Carnevale viene promessa da oltre dieci anni come imminente, ma l’iter per la sua costruzione è ancora lungo”.
A dichiararlo è Daniele Pizzichi, consigliere comunale di Follonica.
“Una lungaggine che l’amministrazione comunale avrebbe potuto tranquillamente evitare – spiega Pizzichi -. Visto che da anni il Comune spende circa 127mila euro per pagare l’affitto degli attuali capannoni, l’amministrazione avrebbe potuto optare per la classica opera pubblica da finanziare con il più tradizionale dei mutui, soprattutto dopo che la pandemia ha allentato negli ultimi anni i vincoli di bilancio per i Comuni, imposti dall’Europa al tempo in cui l’opera fu progettata. In pochi anni avremmo visto realizzata la Cittadella del Carnevale, invece la strada scelta è stata quella di scambiare laCcittadella con un nuovo supermercato con l’aggiunta, per di più, di dover spostare anche i cantieri comunali e l’isola ecologica gestita dal Sei Toscana. L’operazione pertanto non sarà gratis, come ci viene raccontata dal sindaco Benini, ma direttamente e indirettamente graverà sulle tasche dei follonichesi, sul sistema del commercio e sulle dinamiche economiche e lavorative della città”.
“Il nuovo ulteriore supermercato, oggi assolutamente non necessario per la città in quanto i residenti follonichesi stanno da anni costantemente diminuendo, sorgerà accanto ad altri tre supermercati in un contesto economico tutt’altro che florido, che andrà a spostare ancora di più i flussi e gli spostamenti dei clienti verso la periferia della città. A farne le spese, come sempre, saranno i commercianti del centro e lo spopolamento dei negozi, a cui nessuno pare pensare, oltre che mettere in crisi le strutture già presenti con i loro dipendenti. La nuova isola ecologica, invece, verrà spostata e costruita ex novo in zona industriale e i costi per la sua realizzazione, oltre 1.400.00,00 euro, verranno spalmati direttamente nella bolletta della Tari, a carico perciò dei contribuenti. Alla fine ne verrà fuori un’operazione lunga, complessa e tutt’altro che gratuita. La Cittadella del Carnevale è un’opera importante e necessaria per questo doveva e poteva essere già realizzata attraverso scelte diverse – termina Pizzichi -. Tutto si può fare nella vita, anche andare a Roma passando per Milano”.