Dopo un lungo periodo di gestazione passato a mettere insieme posizioni politiche anche distanti, e dopo aver elaborato un percorso comune che ha avuto come punto nodale quello di creare delle prospettive nuove per Massa Marittima, “partendo proprio da valutazioni sulle numerose problematiche della città, delle frazioni e del suo territorio, le varie anime dell’opposizione”, Massa Comune, Lega, Fratelli d’Italia, Italia Viva, Azione, Pci, “pur continuando a riconoscersi in storie politiche specifiche, hanno portato alla luce problemi e proposte, riconoscendo che la specificità di Massa Marittima necessita di una nuova dimensione di governo aperta al confronto partecipativo con i cittadini, con tutti i soggetti organizzati e rappresentativi della nostra società civile e che, quindi, sia capace di dare le necessarie risposte”.
“La fase politica attuale necessita che, da parte nostra, si effettui un ulteriore passaggio costituito dalla creazione di un vero e proprio ‘laboratorio’ che veda tutte le forze politiche di opposizione, presenti o non presenti in Consiglio comunale, rinunciare ad una parte delle loro peculiarità per interagire ed offrire il loro contributo alla rinascita della nostra città tramite un percorso aperto a tutte le varie anime della società civile con la prerogativa di progettare un diverso sviluppo lavorando sui temi, per affrontarli in una logica partecipativa che contribuisca a ridare fiducia ai cittadini e riduca l’astensionismo – prosegue la nota dei partiti di opposizione -. Dobbiamo e vogliamo creare nuova progettualità e prospettive di sviluppo socio-economico della città e di tutto il territorio di riferimento. Dobbiamo e vogliamo restituire a Massa Marittima quella dignità ed importanza che la storia le ha consegnato”.