“Il Fronte Verde è contento dei progetti ambiziosi che Grosseto potrebbe vedere sorgere riguardo alla valorizzazione ambientale ed energetica del territorio“.
A dichiararlo è Giovanni Di Meo, segretario provinciale del movimento.
“Entrambi i grandi progetti sull’ambiente, però, sono costosi, per questo motivo il nostro movimento esprime preoccupazione riguardo ad una celere realizzazione degli obiettivi posti – spiega Di Meo –. Purtroppo, infatti, spesso leggiamo su Facebook commenti di ambientalisti che non sono favorevoli a questi progetti ambiziosi, soprattutto per quello che riguarda il parco fotovoltaico. Noi diciamo che questi ambientalisti, o meglio pseudo tali, sono in malafede, perché il futuro sarà green solo se l’ambientalismo non si limiterà ad essere sviluppo sostenibile, ma se sarà parte integrante di uno sviluppo responsabile, sottolineando il termine responsabile, che per il nostro movimento è stata una parola sempre più importante della parola sostenibile“.
“Inoltre, è molto probabile che questi personaggi dal commento semplicistico, questi ‘leoni da tastiera’, siano persone legate ad una visione idilliaca del campo da coltivare a grano o ad erba medica, ma ci sono anche altri campi da poter coltivare, l’energia serve, non possiamo tornare indietro alle candele – sottolinea Di Meo -. Per noi è dunque fondamentale che la valorizzazione ambientale della Maremma passi da questo nuovo sviluppo responsabile e che quindi si accetti il parco fotovoltaico senza se e senza ma, perché non possiamo, come ambientalisti, essere sempre identificati come ‘quelli del no’ e perché l’energia è fondamentale per l’economia e per la vita quotidiana; dunque, poiché siamo contrari al nucleare ed al sito di stoccaggio delle scorie radioattive che potrebbe sorgere a Campagnatico, non possiamo non avallare questo progetto. Inoltre, il progetto del parco fotovoltaico è importantissimo per connotare Grosseto e la Maremma come un territorio, già di per sé bellissimo, ma anche al passo con i tempi rispetto alla lotta al cambiamento climatico“.
“Quindi – termina Di Meo -, il nostro movimento auspica una realizzazione quanto più celere possibile sia del parco fotovoltaico che del parco del diversivo”.