“La forte espansione della pandemia Sars Covid 19 dovuta alla variante del virus denominata Omicron e, contemporaneamente, l’aumento delle persone vaccinate con seconda e terza dose ha modificato profondamente i bisogni di risposte della popolazione“.
A dichiararlo è Giacomo Termine, segretario provinciale del Partito democratico.
“La modalità di gestione dei positivi e degli isolamenti fino ad oggi adottata, a fronte dei contagi in fortissima crescita, appare non più adeguata – sottolinea Termine -. La copertura vaccinale più elevata riduce, infatti, sia la frequenza dell’ospedalizzazione sia dell’accesso in terapia intensiva. Per questi aspetti sono importanti i dati della campagna vaccinale e in particolare per le terze dosi, che rappresentano uno scudo determinante contro la malattia da Covid. L’attuale quadro epidemiologico ha messo sotto grandissimo stress anche il sistema del fine isolamento e riattivazione del Green Pass. Ad oggi più di 5.000 persone guarite stanno aspettando l’attestato di avvenuta guarigione da parte della Asl, perché l’Azienda sanitaria non è in grado di smaltire questa mole di casi con una tempistica accettabile. Si tratta, in molti casi, di persone che hanno avuto sintomi più o meno lievi perché già vaccinati con una o più dosi“.
“Questo ‘intoppo’ burocratico, con la continua estensione della platea di infettati, rischia di bloccare, progressivamente e senza motivi, servizi e strutture di pubblica utilità, imprese e attività. Bisogna porci rimedio rapidamente. La Regione Toscana ha individuato la strada giusta nell’associare l’attestato di guarigione e fine isolamento al momento del tampone negativo a fine quarantena in modo automatico – conclude Termine –. Per dare piena certezza giuridica alla procedura migliorando la gestione della pandemia è necessaria una norma nazionale, altrimenti ci saranno sempre vincoli burocratici che non permetteranno la gestione efficace del fine isolamento“.