Un circuito indipendente e organizzato, nel cuore di Grosseto, per rilanciare le Mura e tutta la Maremma: questa la visione di Gianni Trilli, storico attivista del Movimento 5 Stelle.
“Credo sia arrivato il momento di favorire una nuova comunità imprenditoriale, riportare fermento nella nostra città – spiega Trilli -. Gli argomenti li abbiamo: mare, montagna, natura, parchi, storia, sport, enogastronomia. Dobbiamo solo riuscire a metterli in rete e iniziare a spingere il carro tutti nella stessa direzione”.
Trilli vede nelle Mura e nel centro storico il teatro per eccellenza di tale disegno: “Grosseto è una piccola città, sì. Ma è una grande provincia. Grosseto dovrebbe dunque vestirsi della sua provincia. Siamo il centro dell’Etruria antica. Possiamo costruire pacchetti di ogni genere di tipo turistico, abbiamo tutto il materiale che vogliamo. Dobbiamo pensare in grande e portare tutti questi interessi dentro la nostra città: il centro storico deve tornare a essere un biglietto da visita attrattivo. Serve una sinergia politica di tutte le associazioni di categoria e degli enti municipali. Le Mura possono essere vettore di un messaggio straordinario”.
Trilli scende nei dettagli: “Vorrei dividere il territorio in quattro ambiti: Argentario e Giglio, Amiata e colline del Tufo, colline Metallifere e Follonica, Grosseto e costa. Creare in ogni ambito delle nostre Mura un percorso dove si raccontano le aziende, i paesi più reconditi, tutto quello che il turista di passaggio non riesce a vedere di questa provincia. Immagino un programma in cui ogni attore istituzionale coinvolto mette a disposizione del coordinamento, che dovrebbe essere in capo al Comune capoluogo, un proprio delegato”.
Tutto questo, affiancato a un’adeguata promozione di marketing territoriale, un programma specifico di eventi e un’organizzazione a ampio raggio, potrebbe riportare il centro storico a essere il salotto buono della città e della Maremma. Un turismo non fai da te, bensì guidato e coordinato. “Affiancherei a quest’idea anche la realizzazione di nuovi arredi urbani, panchine, piano del colore e agevolazioni per la nascita di botteghe legate agli antichi mestieri – sottolinea Trilli –, così come un reale sostegno andrebbe offerto alle attività che oggi popolano il centro storico e stringono i denti cercando di resistere all’assurdo proliferare dei centri commerciali”.
L’appello è chiaro: “Usiamole le nostre Mura, usiamole. Le troniere, i cunicoli, le passeggiate alberate. Abbiamo un’incredibile bellezza tra le mani, ma non la facciamo emergere, la mortifichiamo. Dobbiamo lavorare di scalpello e impegno, come il bravo scultore che da un blocco di marmo fa affiorare una statua prodigiosa. Noi abbiamo tra le mani qualcosa di più di una semplice pietra da modellare: abbiamo la nostra storia, il nostro passato e, almeno secondo la mia e nostra visione come Movimento 5 Stelle, abbiamo tra le mani il nostro futuro. Sta a noi – conclude Trilli – decidere se coglierlo o se lasciarlo al degrado”.