“L’Asl Toscana Sud Est ha nei giorni scorsi reso nota l’iniziativa che permette a tutti i pazienti in dialisi nelle 13 strutture presenti negli ospedali delle tre province (Grosseto Siena e Arezzo) di ricevere il vaccino Pfizer al momento della consueta seduta, evitando le farraginose procedure di prenotazione sul portale della Regione Toscana. Una seduta due prestazioni quindi, con l’obiettivo di proteggere soggetti ‘superfragili’. E sarebbero circa 600 i pazienti interessati: 270 ad Arezzo, 130 a Siena e 200 a Grosseto“.
A dichiararlo è la deputata grossetana di Forza Italia, Elisabetta Ripani.
“Lodevole iniziativa, peccato che escluda gli over 80 – spiega Ripani -. Se hai 80 anni e un giorno non puoi vaccinarti in reparto. E’ capitato all’ospedale di Grosseto ad un paziente dializzato di 85 anni, con doppia precedenza quindi per età e per patologia, costretto a rivolgersi per il vaccino al medico di famiglia. La sua unica colpa? Quella di essere un ultraottantenne in una regione approssimativa e superficiale come la Toscana che ogni giorno aggiunge un ostacolo in più alla campagna vaccinale per i soggetti più fragili. Dovrà quindi spostarsi per la dialisi e per recarsi all’ambulatorio del suo medico e, visto che i medici di base ricevono una manciata di dosi alla settimana, si prospetta per lui una lunga lunghissima attesa“.
“I dati rilevati al 26 marzo 2021 sono spietati: 331.921 gli over-80 in Toscana, vaccinati con la prima dose il 32,44% ed il 10,47% con la seconda. Siamo in fondo alla classifica delle regioni italiane, ma balziamo sul podio per la vaccinazione alle categorie professionali. Un’autentica vergogna nazionale che i governanti toscani insabbiano incolpando i medici di famiglia e invitando a non sollevare polemiche – termina la deputata -. Anziani e fasce fragili hanno il sacrosanto diritto di essere protetti con somma urgenza da un virus per loro letale, non di essere mortificati, penalizzati e parcheggiati in un angolo. Il presidente Giani, l’assessore Bezzini, chi di dovere fornisca spiegazioni ed intervenga immediatamente”.