“Finalmente, grazie alla nostra interrogazione cui è stata data risposta in occasione del consiglio provinciale di ieri mattina, si è compreso a che punto stia il progetto del polo agroalimentare, un asset strategico per lo sviluppo della filiera agricola ed agroalimentare del nostro territorio, su cui Regione e Governo hanno investito cospicue risorse e di cui da un paio di anni non si avevano più notizie“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri provinciali di opposizione Francesco Limatola, Marcello Giuntini, Luca Aldi e Lorenzo Mascagni.
“E se è senz’altro positivo venire a sapere che si è in procinto di individuare il soggetto gestore (il prossimo 25 febbraio verrà aperta l’unica busta pervenuta entro il termine di scadenza del 15 settembre 2020), è con vivo rammarico che apprendiamo ci vorranno ancora alcuni anni perché il Polo possa vedere effettivamente la luce – continua la nota –. Infatti, dopo che nell’aprile 2016 era stato approvato il progetto esecutivo dalla Provincia relativo ai lavori della struttura e dopo che nel luglio 2018 si era siglato tra Regione e Provincia un protocollo che avrebbe dovuto portare alla realizzazione del Polo entro il 15 ottobre 2019, si è venuti a sapere che i lavori di realizzazione della struttura non sono ancora partiti, che si dovrà rivedere il relativo progetto e che si spera di realizzare l’opera in meno dei 3 anni ed 8 mesi previsti dal progetto del 2016. Insomma, se andrà bene il Polo vedrà la luce non prima del 2023“.